Colloqui informali, riunioni di gruppo, conciliaboli nei corridoi: sono ore concitate a Palazzo dei Normanni per il rinnovo delle commissioni dopo la decisione della Presidenza dell’Ars di azzerare gli organismi parlamentari. Per l’intera mattinata si sono susseguiti gli incontri, il presidente Gianfranco Micciché è rimasto chiuso nel suo ufficio, Il Pd ha convocato il proprio gruppo parlamentare: entro domani - 23 marzo - i capigruppo dovranno fornire alla segreteria generale i nominativi dei deputati da inserire nelle commissioni sulla base dei posti assegnati e calcolati secondo la consistenza numerica di ogni gruppo; dopo il voto per la nuova composizione ogni commissione si riunirà per eleggere l’ufficio di presidenza. In mattinata si sono riunite cinque commissioni sotto la guida degli uffici di presidenza ancora in carica: Sanità, Attività produttive, Ambiente, Ue e Bilancio. Quest’ultima commissione, presieduta da Riccardo Savona, ha cominciato l'esame degli articoli del ddl «Norme complementari alle misure finanziarie per il 2022». Il leghista Vincenzo Figuccia ha detto che per il suo partito «il rinnovo delle Commissioni parlamentari del Parlamento siciliano non comporterà stravolgimenti: indicheremo gli stessi membri, senza cambi rispetto alla precedente composizione degli organismi». Figuccia aggiunge che per la Lega «è più importante concentrarsi sulla legge di stabilità e sul bilancio della Regione, punti importanti che non possono essere affrontati buttandola in caciara. Serve maggiore senso di responsabilità per concludere questa legislatura lavorando ai dossier aperti e cercando di non far perdere un solo euro alla Sicilia dei fondi del Pnrr. Come gruppo parlamentare - sottolinea Figuccia - non faremo mancare il nostro contributo alle riforme ed ai documenti finanziari».