Dal taglio delle accise a quello dei pedaggi per gli autotrasportatori, dal rafforzamento del golden power all’accoglienza dei profughi ucraini. Il decreto Energia approvato dal governo vale 4,4 miliardi di euro e ha l’obiettivo di contenere gli effetti della guerra in Ucraina sull'economia degli italiani. L’intervento sui carburanti varrà uno sconto di di 0,25 euro al litro per i consumatori e altri sconti riguardano il trasporto pesante. Si allarga la platea delle famiglie che, grazie al bonus sociale, non avranno aumenti su luce e gas. Le imprese potranno rateizzare fino a 24 mesi le bollette e le aziende energivore e gasivore avranno un credito d’imposta sulle maggiori spese per gas e elettricità. Arriva una tassa del 10% sugli extraprofitti delle imprese energetiche. «Abbiamo preso provvedimenti importanti per dare risposte al paese per la guerra in Ucraina: aiutiamo cittadini e imprese a sostenere rincari energie con attenzione ai bisognosi e imprese esposte», ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. «Gran parte degli interventi decisi oggi saranno finanziati non dal bilancio da pubblico ma dalle aziende del comparto», continua Draghi confermando che le famiglie che avranno le bollette calmierate «aumentano da 4 a 5,2 mln». Ma ecco il dettaglio dei provvedimenti.
TAGLIO ACCISE
Il taglio delle accise sui carburanti ammonta a 25 centesimi e resterà in vigore sino a fine aprile.
TASSAZIONE DEGLI EXTRAPROFITTI
La tassazione straordinaria degli extra-profitti sarà del 10%. «Tratterremo una quota del margine tra operazioni attive a fini Iva e operazioni passive a fini Iva» con riferimento all’ultimo semestre dell’anno scorso, ha spiegato il ministro dell’Economia Daniele Franco. «Interverremo dove i margini sono significativi», ha aggiunto.
RATEIZZAZIONE BOLLETTE
Possibilità per le imprese di rateizzare le bollette di luce e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. In questo senso Sace potrà rilasciare le proprie garanzie in favore di banche e istituzioni finanziarie entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi di euro.
NO SERVIZI INFORMATICI RUSSI PER PA
Cambiare l’utilizzo dei sistemi informativi e dei servizi informatici della Pa in modo che «le aziende produttrici di prodotti e servizi tecnologici di sicurezza informatica legate alla Federazione Russa non siano in grado di fornire servizi e aggiornamenti ai propri prodotti appartenenti alle categorie individuate, in conseguenza della crisi in Ucraina».
SOSTEGNI PER ACCOGLIENZA PROFUGHI UCRAINI
Sostegni per l’accoglienza dei profughi ucraini a Regioni, enti, associazioni e Terzo settore. «Pensiamo di stanziare 400 milioni» per i profughi provenienti dall’Ucraina: «un quarto destinati ai servizi sanitari per chi entrerà in Italia e poi, a lato, stanziamenti per il sistema dell’istruzione per proseguire l’anno scolastico ma anche per accogliere nuovi eventuali alunni», ha evidenziato il ministro dell’Economia, Daniele Franco.
ESENTI DA TASSE I BUONI BENZINA
Buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022. «Per l’anno 2022, l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito», prevede la bozza del decreto.
TAGLIO PEDAGGI PER AUTOTRASPORTO
Una riduzione dei pedaggi per l’autotrasporto di ulteriori 20 milioni nel 2022 oltre all’esonero dal versamento dei contributi per il funzionamento della Autorità di regolazione dei trasporti (per 1,4 milioni di euro quest’anno) e l’istituzione di un fondo per il sostegno del settore con risorse da quantificare. Viene inoltre introdotta la clausola di adeguamento dei contratti al costo del carburante e i costi indicativi di riferimento, aggiornati trimestralmente dal ministero (saranno obbligatori per i contratti non scritti).Per il Marebonus è autorizzata la spesa di ulteriori 19,5 milioni di euro per il 2022 e per il Ferrobonus di ulteriori 19 milioni di euro.
150 MILIONI CIG IN DEROGA PER IMPRESE IN DIFFICOLTA'
Le imprese che dovessero trovarsi in situazioni di particolare difficoltà economica e che non potessero più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale potranno sfruttare altre settimane di Cig in deroga. E’ quanto si legge nella bozza del Dl Ucraina, che fissa un limite di spesa di 150 milioni di euro per il 2022 e stabilisce che il trattamento è fruibile fino al 31 dicembre.
CONTROLLO EXPORT MATERIE PRIME
Accolte anche le norme proposte dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che prevedono il controllo delle esportazioni verso paesi extracomunitari di materie prime strategiche delle filiere produttive. La misura sarà però prima verificata in sede comunitaria. Il riferimento è a prodotti momentaneamente carenti per la salvaguardia degli interessi strategici nazionali. Per queste esportazioni le aziende devono notificare al Mise e agli Esteri, almeno 10 giorni prima l’avvio delle operazioni, elenco e destinazione dei prodotti. L’esportazione può avvenire previa autorizzazione del presidente del Consiglio dei ministri entro tempi previsti. Previste sanzioni amministrative per gli inottemperanti (30% del valore dell’operazione e comunque non inferiore a 100mila euro per ogni operazione). L’elenco delle materie prime strategiche viene definito con un Dpcm. La misura resta in vigore fino al 31 luglio prossimo.
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