«Un atto formale di censura e di richiamo alle sue responsabilità e al rispetto istituzionale del ruolo di rilievo che, mio tramite, le è stato affidato». Si legge così nel provvedimento disciplinare che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha appena adottato nei confronti del «soggetto attuatore per l’emergenza Covid», l’ingegnere Salvatore D’Urso, dandone comunicazione all’interessato con una lettera nella quale si definiscono “improvvide e intollerabili» le recenti dichiarazioni dell’ex dirigente generale attraverso i social, nei confronti di parlamentari dell’Assemblea regionale.
Musumeci minaccia anche la revoca dell'incarico
«Solo il contesto emergenziale - spiega Musumeci nella sua lettera - mi impone di non adottare momentaneamente decisioni di maggiore portata, fino alla revoca dell’incarico conferitole, comprendendo che ciò avrebbe drastiche conseguenze sulla celere prosecuzione dell’attività affidata e, quindi, sulla concreta ultimazione di decine di cantieri nelle strutture sanitarie dell’Isola». Nella missiva, il presidente invita ancora il professionista ad “evitare ogni esternazione che non sia strettamente connessa alla comunicazione delle attività emergenziali. «Le conseguenze di un diverso comportamento porterebbero, per quanto in mio potere - scrive - ad una non auspicata ma necessaria revoca dell’incarico come peraltro richiestomi, in modo condivisibile, con atto formale dallo stesso Parlamento».
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