Il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario. Si tratta di una serie di emendamenti al disegno di legge in discussione in Parlamento. Gli emendamenti conterranno la separazione delle funzioni dei magistrati, la riforma del Csm e lo stop delle porte girevoli.
Al momento sui contenuti trapela qualcosa. Ad esempio una delle richieste avanzate da Pd e Leu nel corso della riunione tra Draghi, Cartabia e i capidelegazione sulle modifiche alla riforma del Csm è quella secondo la quale perché scatti la stretta contro le «porte girevoli» tra politica e toghe, e il relativo trasferimento ad altro ruolo e ad altro luogo, i magistrati dovranno ricoprire le cariche per cui sono chiamati (al governo ad esempio, ma in generale nella pubblica amministrazione) per almeno un anno. Si tratterebbe in sostanza di evitare che l’accettazione di una nomina sia la «scusa» per farsi trasferire a Roma.
Alle 15 il presidente del Consiglio Mario Draghi terrà una conferenza stampa alla quale interverranno i ministri dell’Economia e Finanze Franco e della Giustizia Cartabia.
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