È stato un autunno difficile per la Sicilia sul fronte degli eventi meteorologici. E lo Stato ora tende la mano alle zone più colpite con 6 milioni di euro per far fronte alle esigenze immediate. Le risorse, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, arrivano grazie alla delibera firmata dal premier Mario Draghi il 29 dicembre scorso e pubblicata in Gazzetta ufficiale il 22 gennaio.
La Regione aveva quantificato i danni chiedendo 10 milioni di euro per interventi di somma urgenza e indifferibili e circa 100 milioni per interventi strutturali di riduzione del rischio.
La dichiarazione dello stato di emergenza è stata deliberata poco meno di un mese fa da Roma per una durata di dodici mesi dopo gli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 5 ottobre 2021, dal 13 al 14 ottobre 2021, dal 22 al 26 ottobre 2021, dal 28 al 31 ottobre 2021 e dall'8 al 17 novembre 2021. Due mesi neri per l'Isola con conseguenze drammatiche per gli agricoltori e per la viabilità.
Le ondate di maltempo, infatti, tra ottobre e novembre hanno provocato 4 vittime nella Sicilia orientale, devastando territori un po' ovunque, ovvero nelle province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani e coinvolgendo un centinaio di comuni.
Dal governo era arrivato l'ok anche alla dichiarazione dello stato di emergenza, per un periodo di sei mesi, in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2, SO2 e H2S rilevate nel territorio dell’isola di Vulcano, ricompresa nel comune di Lipari, in provincia di Messina. Per le esigenze più immediate, è stata stanziata la somma di 2.000.000 di euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali.
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