Finanziate due importanti opere stradali, una nella Sicilia occidentale e l'altra nella Sicilia orientale.
Il ponte San Bartolomeo
Il governo Musumeci nell’ultima riunione di giunta ha stanziato 1,2 milioni di euro per gli interventi necessari a ristabilire la viabilità sulla strada statale 187, tra Castellammare del Golfo e Alcamo, a seguito del crollo del ponte San Bartolomeo causato dall'ultima ondata di maltempo. «La messa a disposizione delle risorse finanziare da parte del governo della Regione Siciliana - spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano, che oggi a Castellammare, assieme all'assessore all'Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea Toni Scilla, ha incontrato i primi cittadini dei centri interessati - è un passaggio fondamentale per arrivare alla prossima riunione con l’Anas, i sindaci, il Genio civile e militare e l’Autorità di bacino per fissare la road map per gli interventi di messa in sicurezza sull’alveo del fiume San Bartolomeo e la costruzione del collegamento provvisorio. Ringrazio - aggiunge Turano - il collega assessore alle infrastrutture Marco Falcone per aver garantito questa risposta pronta alle comunità dì Alcamo e Castellammare del Golfo, ma anche per lo stanziamento di 250 mila euro per la sistemazione della strada di accesso al porto di Castellammare». Le risorse stanziate dal governo Musumeci (1,2 milioni) si sommeranno al finanziamento di 800 mila euro da parte dell'Anas: serviranno per demolire il vecchio ponte San Bartolomeo e realizzare un attraversamento provvisorio. L’assessorato alle Infrastrutture ha inoltre previsto 300 mila euro per mettere in sicurezza il costone roccioso che dal fiume arriva a Castellammare del Golfo.
La bretella di Bronte
L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone annuncia che «con il decreto finale da oltre 13 milioni di euro, chiudiamo il 2021 mantenendo un impegno che rappresenta una significativa svolta per la città di Bronte. I lavori per la bretella fra la Ss 284 e il viale Kennedy potranno infatti iniziare entro pochi mesi, chiudendo una vicenda lunga decenni con l’esito assai atteso da cittadini e imprese». Adesso il Comune può procedere con la gara d’appalto. «Vedrà così la luce - dice Falcone - una infrastruttura viaria che renderà più agevole il collegamento fra la Zona artigianale di Bronte, strategico presidio produttivo del Catanese, e la direttrice Bronte-Adrano che connette il comprensorio al resto della Sicilia. Tutto ciò si tradurrà in benefici in termini di qualità della vita e di sviluppo per tutto il territorio etneo». Via libera dunque al decreto di finanziamento da 13.387.800 euro per la costruzione del collegamento fra la strada statale 284 e il viale Kennedy, a Bronte.