"Condoglianze, avrai lutti in famiglia nel periodo delle Feste": E' la lettera scritta al computer, con minacce e un chiaro riferimento ai parenti, recapitata negli ultimi giorni al fondatore del M5S Beppe Grillo. A seguito di questo episodio è stata disposta un'ulteriore protezione. Polizia e carabinieri hanno rafforzato in maniera robusta la sorveglianza domestica, aumentando passaggi e soprattutto stazionamenti fuori dalla villa di Sant'Ilario, sulle alture del levante genovese, dove il comico vive. Lo riferiscono alcuni quotidiani. Frequentazioni e spostamenti suoi e dei familiari sono monitorati in maniera capillare, per evitare l'esposizione a qualsiasi pericolo. Non è una formale scorta, dunque, ma un rafforzamento della vigilanza, concordato con la prefettura, e di cui è stata informata la Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per risalire agli autori degli avvertimenti. L'indagine è stata delegata agli agenti della Digos, e il primo obiettivo è focalizzare il collegamento al processo per violenza sessuale al quale è sottoposto il figlio di Beppe, Ciro, di cui proprio oggi si celebra l'udienza preliminare al tribunale di Tempio Pausania (Sassari).