Domenica 24 Novembre 2024

Sicilia digitale, la protesta dei lavoratori: "Stipendi arretrati e futuro incerto"

Protestano i lavoratori di Sicilia digitale, azienda in house a totale partecipazione della Regione Siciliana. I dipendenti lamentano stipendi arretrati, assenza di un piano industriale solido e perdita di tante commesse a fronte delle quali nulla di nuovo è stato acquisito. “Le condizioni in cui versa la società Sicilia digitale che a causa dei debiti con l’ex socio privato Engineering attualmente ha i conti correnti bloccati, ci fa presagire che la situazione rischia di precipitare", dicono le segreterie di Fim-Cisl e Uilm-Uil Palermo dopo un’assemblea con i circa 100 lavoratori, tra dipendenti e interinali. “Sicilia Digitale, che riteniamo essere azienda strategica per la Regione Siciliana, gestisce buona parte del mondo informatico regionale ed è opportuno quindi sottolineare come oltre al problema economico ci siano forti preoccupazioni circa il futuro della stessa società", spiegano. “Il mese scorso - dicono ancora - abbiamo richiesto e ottenuto audizione presso la seconda Commissione al Bilancio dell’ARS alla presenza dello stesso Assessore, per rappresentare le nostre preoccupazioni. A distanza di oltre dieci giorni, durante il confronto avuto in assemblea con i lavoratori, non abbiamo potuto che constatare che le rassicurazioni ascoltate in audizione, impegno a risolvere le questioni poste e strategicità dell’azienda, sono rimaste solo annuncio senza nessun seguito”. Per i sindacati occorre che la Regione siciliana s’impegni a risolvere i problemi legati al blocco dei conti e che definisca un piano industriale e di rilancio per l’azienda. "Richiederemo subito un nuovo incontro all’assessore Armao e al presidente Musumeci per un confronto sulla vertenza e per conoscere come intendono rilanciare l’azienda", affermano. L'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao, fa presente che "la Regione ha attivato alcune misure che hanno consentito il pagamento degli stipendi dei dipendenti e martedì nell'ambito della variazione di Bilancio faremo fronte anche a quelli degli interinali. L'attuale situazione - aggiunge - dipende dalla disastrosa amministrazione scorsa del centrosinistra. Con l'avvocatura dello Stato abbiamo avviato il negoziato per la piena operatività della società ma i disservizi sono una conseguenza della precedente amministrazione, con i contenzioni che sono del passato. Abbiamo nominato l'amministratore Ignazio Bertuglia e stiamo cercando di rimediare a mancanze del governo passato. Basta pensare che quando ci siamo insediati la spesa era a poco più di 1 milione di euro, oggi sono 300 milioni quelli impegnati". La Sicilia sul piano infrastrutturale, secondo gli esperti, ha centrato gli obiettivi tracciati dall’Agenda Digitale Europeaed è in corsa per quelli declinati dall’Agenda Digitale Italiana e dal Piano Triennale AgID, recentemente aggiornato nella versione 2019-2022. Ed inoltre, l'Isola ha una disponibilità di infrastrutture di telecomunicazione a rete fissa tra le più grandi del Mediterraneo. "Per noi il digitale diventa una leva strategica per il rilancio della Sicilia - afferma ancora Armao -. Abbiamo oggi uno dei sistemi di cyber security più avanzati e correliamo una piattaforma robusta con il più radicato sistema di backbone landing point delle grandi reti mondiali".

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