«Fermento politico? Io tutto questo fermento non l’ho visto, il mio fermento è legato all’apertura dei cantieri, alla spesa dei fondi europei. Alla necessità di restituire a fine legislatura una Sicilia migliore di quella che ho trovato: poi se il fermento è la dialettica tra forze politiche che ben venga. In questo momento il presidente della Regione si chiama Nello Musumeci, poi verrà il momento per i partiti di decidere se candidare o meno il presidente uscente. Se non ci fosse stata la pandemia io avrei salutato tutti, ma questa situazione non mi ha permesso di realizzare tutto quello che volevo, per cui sarà un arrivederci ... Sarò in campagna elettorale alle prossime regionali: vedremo se i candidati saranno due, tre o quattro». Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.
Alla domanda sull’ipotesi di un accordo con Fratelli d’Italia, Musumeci ha risposto: «Il mio unico obiettivo è trovare una intesa più solida con un soggetto nazionale» ma «c’è un coordinatore di DiventeràBellissima che si occupa dei rapporti politici, nella mia agenda politica mi occupo di produrre fatturato di governo». Poi ha aggiunto: «Giorgia Meloni appartiene alla mia storia, Salvini è stato il primo a dire sì nel 2017 alla mia candidatura, Berlusconi nel 2011 mi volle come sottosegretario».
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