Domenica e lunedì (24 e 25 ottobre) in Sicilia si torna al voto per scegliere otto sindaci. Sui tredici Comuni dell'Isola con più di 15 mila abitanti, infatti, in otto casi non è stata raggiunta la maggioranza necessaria per l'elezione al primo turno. I centri più popolosi in corsa sono Vittoria e San Cataldo e poi Rosolini, Lentini nel Siracusano, Adrano e in provincia di Agrigento Favara, Canicattì e Porto Empedocle. La sfida più attesa, anche per il numero di cittadini coinvolti alle urne, è quella di Vittoria, oltre 50 mila gli elettori che dovranno scegliere fra Francesco Aiello sostenuto da una coalizione di centrosinistra e Salvo Sallemi, sostenuto dal centrodestra. Aiello è una vecchia conoscenza del palazzo municipale: la sua prima esperienza da sindaco risale al 1978 quando aveva 32 anni e fu eletto nelle liste del Pci. In provincia di Caltanissetta, a San Cataldo al ballottaggio arrivano Gioacchino Comparato (sostenuto da M5s e Partito Democratico) che al primo turno ha avuto il 25% dei voti e Claudio Vassallo (Fratelli d'Italia-Lega) con il 20%. A Rosolini ballottaggio fra Giovanni Spadola appoggiato da liste civiche e Concetto Di Rosolini, che invece ha il sostegno di Fratelli d'Italia. Sempre in provincia di Siracusa si vota a Lentini, in questo caso accedono al ballottaggio Saverio Bosco (34,7%) appoggiato da liste civiche di centrodestra e Rosario Lo Faro (23,7%) appoggiato da M5s, Pd e liste civiche. Tre i Comuni al voto in provincia di Agrigento. A Favara la scelta è fra Antonio Palumbo (37,3%), appoggiato dal Pd e da liste civiche e Salvatore Montaperto (34,5%) Fratelli d'Italia, Diventeràbellissima e Udc. A Canicattì (Agrigento) il ballottaggio sarà tra il due volte sindaco Vincenzo Corbo (35,2%) sostenuto da due liste civiche e l'editore web Cesare Sciabarrà (29%) appoggiato da Fratelli d'Italia e da due liste civiche. A Porto Empedocle ballottaggio tra Calogero Martello, liste civiche e Forza Italia, e Salvo Iacono, appoggiato da liste civiche. Infine in provincia di Catania si vota ad Adrano: ballottaggio fra Carmelo Pellegriti (39,14% dei voti) e appoggiato da FdI e Udc, e Fabio Mancuso (29%) sostenuto da liste civiche e Mpa.