La prima mossa nel Risiko delle nomine di sottogoverno è stata compiuta stamani. E segna una mano tesa (per la seconda volta in pochi giorni) di Musumeci a Forza Italia. E' stato rinnovato il consiglio di amministrazione della Sas (Società Ausiliaria Servizi, la ex Multiservizi fusa con Beni Culturali spa)), la più grande partecipata regionale: al vertice resta Giuseppe Di Stefano, noto avvocato palermitano, da sempre vicino al presidente della commissione Bilancio dell'Ars Riccardo Savona.
Quella di Di Stefano è una conferma. E allo stesso modo ottiene un secondo mandato anche Giovanni Drogo. Accanto a loro entra nel Cda Rosalia Cardinale che prende il posto della uscente Giovanna Caballo.
Di Stefano ha convocato oggi stesso il Cda per risolvere l'emergenza che riguarda il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Per riuscirci è necessario firmare subito i contratti di servizio con la Regione, ottenendo subito la liquidità necessaria. L'obiettivo di Di Stefano è "diventare la società strategica per la Sicilia".
Nei giorni scorsi Musumeci aveva accolto un'altra richiesta di cui si era fatto portavoce Savona, la modifica del piano di spesa dei primi 774 milioni che lo Stato ha anticipato per il cosiddetto programma Fsc. Il governatore ha modificato il piano della giunta inserendo gran parte dei progetti segnalati dalla commissione Bilancio dell'Ars.
A salutare con soddisfazione l'insediamento del nuovo Cda è la Lega, che con Vincenzo Figuccia promuove la scelta di Rosalia Cardinale: "Apporterà il suo contributo nell'ottica di un lavoro di squadra che, sono certo, potrà rilanciare la società partecipata della Regione".
Le nomine sono state accolte con soddisfazione dalla Cisl: "Si sblocca finalmente in Servizi ausiliari Sicilia una circostanza che teneva nel limbo migliaia di lavoratori. Importante anche il segnale di continuità che arriva dalla conferma alla guida dell'ente del presidente Di Stefano ma, anche per questo, occorre ora rilanciare il confronto con i sindacati per un serio progetto di riforma della società, che permetta la piena valorizzazione dei lavoratori. Ci auguriamo che il governo regionale adesso proceda speditamente anche con la nomina della governance di Seus, mettendo fine a un ritardo dovuto esclusivamente a logiche politiche ma che rischia di produrre gravi ripercussioni su lavoratori e cittadini" ha detto Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia.
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