Il Pd fallisce la prova delle alleanze anomale, mentre dove testa il patto elettorale con grillini e sinistra radicale si mostra competitivo. Il centrodestra cade in alcune delle sue roccaforti. Questo dicono i primi, parziali, scrutini nei 13 principali Comuni chiamati al voto in Sicilia fra domenica e stamattina: si tratta dei centri in cui si vota col sistema proporzionale e in cui dunque i partiti si schierano con i propri simboli.
Mediamente lo spoglio delle schede è a un terzo del totale ma alcune indicazioni emergono già in modo evidente. Ad Alcamo il Pd, in asse con l'Udc di Mimmo Turano, sfidava i grillini che invece erano da soli (con due liste civiche) al sostegno del sindaco uscente: e proprio quest'ultimo, Domenico Surdi, è in netto vantaggio (44%) e va verso una vittoria al primo turno.
Il Pd provava un'alleanza anomala anche a Canicattì, dove con Forza Italia è andato a sostegno di Ettore Di Ventura. Ma lì, nell'Agrigentino, in vantaggio è Vincenzo Corbo (vicino all'Mpa di Roberto Di Mauro) e l'asse Pd-Forza Italia appare distante anche da una ipotesi di ballottaggio.
La sfida più politicamente significativa è però a Caltagirone. Lì, nel Catanese, il centrodestra è a ranghi completi (Lega inclusa) a sostegno di Sergio Gruttadauria. Il Pd con i grillini e la sinistra di Claudio Fava è andato invece a sostegno di Fabio Roccuzzo che al momento è in netto vantaggio e “rischia” di spuntarla al primo turno.
Nel Catanese il centrodestra mostra la sua forza ad Adrano dove, se i primi scrutini verranno confermati, porta addirittura due candidati al ballottaggio. Mentre lì l'asse Pd-grillini-Fava resta molto lontano dai numeri che contano. Va detto che a Grammichele, sempre nel Catanese, l'asse Pd-5 Stelle perde (a meno di sorprese): si tratta di un paese sotto i 15 mila abitanti, in cui si vota col maggioritario, ma è anche un centro dove i grillini si erano molto impegnati in campagna elettorale avendo il sindaco uscente. Anche l'ex premier Giuseppe Conte si era recato a Grammichele.
Pd e grillini, ancora una volta con la sinistra di Fava, sono in vantaggio anche a Favara, nell'Agrigentino: Antonio Palumbo vede a un passo la vittoria al primo turno. Giallorossi avanti pure a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta: Gioacchino Comparato è in testa con il 25 per cento e dunque se la vedrà probabilmente al ballottaggio con uno fra Claudio Vassallo e Giampiero Modaffari, entrambi di centrodestra. Grillini e Dem in vantaggio anche a Rosolini, nel Siracusano: Corrado Vaccaro è vicino al 30 per cento e dunque si va verso un ballottaggio con uno dei due candidati del centrodestra, Tino Di Rosolini e Giovanni Spadola. A Noto vince al primo turno Corrado Figura, sostenuto da liste civiche di centrodestra.
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