"Il Presidente Draghi avrebbe fatto bene a sentire le regioni. C'è stato un grave deficit di democrazia e rapporto con le regioni. Come si fa ad inserire in un piano iniziative infrastrutturali senza avere concordato con i governatori quali sono le priorità?". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci nel corso di un intervento a Start su Sky Tg 24. "Temo che nei palazzi romani abbiano fatto una scrematura di progetti vecchi, per quelli della Sicilia addirittura del 2001-02 dando all’Europa l’idea di una pianificazione - ha aggiunto -, sono progetti raccogliticci e messi assieme, alcuni della legge obiettivo del 2002" "Sono convinto che ci sia l’esigenza di un chiarimento all’interno di questa vasta coalizione che è la conferma del fallimento della politica", ha detto il presidente della Regione sicilianaparlando della situazione politica dell’esecutivo nazionale. "Il governo Draghi è un governo di emergenza nato perchè il Parlamento non è stato capace di esprimere una maggioranza organica - aggiunge Musumeci - di solito quando accade questo si va al voto. Draghi paga il prezzo di una anomalia politica e io spero che si possa presto tornare alla normalità". "Per il centrodestra poteva andare meglio, e questo è un motivo di riflessione. Non c'è stata la Waterloo di cui si parla nel centrosinistra che per altro ha ben poco da cantare vittoria. Emerge una realtà amara: non si è più nelle condizioni di preparare una classe dirigente", ha continuato. «La perdita delle risorse per il miglioramento della gestione delle risorse idriche è solo colpa di improvvisazione, mancanza di competenze tecniche e di una regia del governo della Regione siciliana disattenta. Il grande spreco di risorse del Pnrr da parte dell’agricoltura siciliana e la disastrata gestione delle sue risorse irrigue non sono una 'vendettà politica alla Sicilia. Il presidente Musumeci e la sua giunta si assumano le loro evidenti responsabilità» replica il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo che parla di «rovinosa debacle». «Le risorse del Pnrr non sono peraltro risorse ordinarie ma - afferma Cleo Li Calzi, responsabile del dipartimento regionale Pnrr del PdD Sicilia - devono rispondere a precisi criteri. Questi erano stati condivisi con le Regioni in data 23 giugno 2021, quando su iniziativa del Mipaf è stata organizzata una specifica iniziativa volta a far conoscere a tutti i soggetti beneficiari, le modalità di utilizzo delle risorse destinate al finanziamento degli investimenti nel settore delle infrastrutture irrigue messe a disposizione dal Pnrr. Successivamente, il 25 25 giugno 2021, i criteri di scelta proposti sono stati trasmessi alle Regioni e Province autonome per la preventiva condivisione».