Giovedì 02 Maggio 2024

Sicilia bocciata ancora da Roma, impugnata la legge che prevede il bonus Covid per i dipendenti Sas

Un ospedale

Impugnata dal governo nazionale la norma approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana che prevedeva l'erogazione di un contributo straordinario ai lavoratori della Sas che hanno prestato e prestano servizio in attività legate al funzionamento dei reparti Covid-19 e delle strutture sanitarie. La legge prevede un contributo massimo di 1.000 euro per ciascun lavoratore ed era stata approvata a fine luglio. A dare la notizia i deputati regionali Marianna Caronia e Carmelo Pullara, promotori della legge. "Dalle informazioni avute dagli uffici regionali - spiegano - sembra che secondo il Governo nazionale i 'bonus' covid possano essere dati solo a quei lavoratori che hanno un contratto collettivo nazionale: una cosa assurda che se confermata dimostrerebbe la mancata conoscenza della situazione siciliana e dell'esistenza di un contratto collettivo regionale applicato anche al personale Sas". "Al di là di questo aspetto formale - continuano i deputati -, non si può però non sottolineare l'assurdità del mancato riconoscimento del bonus a centinaia di lavoratori che hanno garantito e tutt'ora garantiscono il funzionamento dei reparti Covid-19, non in astratto ma lavorandovi giornalmente per garantirne pulizia ed efficienza". "Siamo certi - concludono - che il Governo Regionale resisterà all'impugnativa, mantenendo la validità della legge ed erogando quindi comunque subito il bonus a questi lavoratori".

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