"Italia Viva da che parte sta?". A porre il quesito è il deputato nazionale del Pd Carmelo Miceli dopo il chiaro messaggio del futuro candidato della Lega alla presidenza della Regione, il quale tende la mano ai renziani.
"In Sicilia Italia Viva regala uomini alla Lega e accetta serenamente anche le avance di Nino Minardo. Davvero chi è cresciuto a pane e kefiah tra le strade di San Lorenzo pensa di potere avere un futuro con la destra e i suoi lacchè?".
Ma quel che sta succedendo in Sicilia, secondo Miceli, è l'esempio di come il centrodestra sia spaccato e abbia perso sempre più credibilità. "Salvini, Musumeci e adesso anche Miccichè, che è pronto a scaricare il governatore, stanno certificando la frattura profonda all'interno della coalizione di centrodestra con ripercussioni serie per la Sicilia che ancora oggi è terra di conquista e campo di battaglia dove testare le alleanze. Tutto a discapito dei siciliani costretti a subire l'immobilismo di un governo che soprattutto nell'emergenza dovuta alla pandemia ha dimostrato il suo fallimento".
E adesso il governo Musumeci dovrà affrontare venti di crisi. "È evidente - aggiunge il deputato del Pd - che l’ultimatum di Musumeci alla Lega, che lancia la candidatura di Nino Minardo a Palazzo d'Orleans, non abbia impensierito neanche lontanamente Salvini. A questo punto il presidente della Regione cosa farà? Caccerà i delfini di Salvini dalla sua maggioranza tenendo fede al suo aut aut o, visto il suo attaccamento alla poltrona, dimostrerà che il suo era solo il ruggito di un coniglio?"
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