«La violenza sulle donne è una piaga aperta dappertutto». Così Papa Francesco durante l’Udienza Generale dedicata, come di consueto dopo un viaggio apostolico, a ripercorrere le tappe di Budaest e Slovacchia. Il Pontefice ha ricordato in particolare «l'indimenticabile incontro» con i giovani nello stadio di Kosice, dove «forte e profetica» è stata «la testimonianza della Beata Anna Kolesarova, ragazza slovacca che a costo della vita difese la propria dignità contro la violenza: una testimonianza più che mai attuale, purtroppo, perché la violenza sulle donne è una piaga aperta». Le parole del Papa arrivano in un momento in cui in Italia gli episodi di violenze sulle donne sono continui e molto gravi.
«Il mio - ha aggiunto Papa Farancesco - è stato un pellegrinaggio di preghiera nel cuore dell’Europa, cominciato con l’adorazione e concluso con la pietà popolare. Perché a questo è chiamato anzitutto il Popolo di Dio: adorare, pregare, camminare, peregrinare, fare penitenza, e in questo sentire la pace, la gioia che ci dà il Signore». E ciò, ha sottolineato, «ha una particolare importanza nel continente europeo, dove la presenza di Dio viene annacquata - lo vediamo tutti i giorni - nel consumismo e nei “vapori” di un pensiero unico - una cosa strana ma reale - frutto del miscuglio di vecchie e nuove ideologie. E questo ci allontana dalla familiarità con Dio. Anche in tale contesto, la risposta che risana viene dalla preghiera, dalla testimonianza, dall’amore umile. Amore umile che serve nel servizio».
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