Cinema e stadi verso la capienza all'80% e via la distanza di 1 metro: le tappe del governo
Aumento della capienza fino all'80% in cinema, teatri, stadi e altri luoghi chiusi: decisione che farebbe cadere, in alcuni contesti, l'obbligo della distanza di 1 metro fra una persona e un'altra. Sono queste le nuove misure che il governo si appresta a definire dopo l'approvazione del decreto sul Green Pass, obbligatorio per tutti i lavoratori da metà ottobre. Di fatto, con la diffusione di green pass e vaccini, l'ampliamento della capienza per luoghi chiusi, come cinema e teatri, o affollati come stadi e concerti (tutti attualmente operativi al 50% dei posti disponibili) è il prossimo banco di prova su cui dovrà confrontarsi il governo Draghi. L'aumento della capienza introduce un altro importante argomento, ossia rivedere le misure di distanziamento, tanto da mettere in discussione la distanza di 1 metro tra una persona e un'altra. Su questi argomenti il Comitato tecnico scientifico dovrà esprimere il proprio parere entro il 30 settembre. «Se la curva epidemica regge, lavoreremo per allargare le maglie sul terreno delle capienze», ha detto nei giorni scorsi il ministro della Salute, Roberto Speranza. «Abbiamo scelto sin dall’inizio - ha sottolineato - una linea di prudenza e gradualità, una linea che ha funzionato, e credo che dobbiamo lavorare tutti in questa direzione. Le richieste dal mondo dello spettacolo e dello sport sono legittime» ma le decisioni sulla capienza di cinema, teatri e stadi verranno prese «in un quadro epidemiologico solido. Abbiamo bisogno di qualche settimana».