La Lega va in ordine sparso e il centrodestra arruola di nuovo Totò Cuffaro. Pd e grillini testano l’alleanza nella metà dei grandi centri chiamati al voto il 10 e l’11 ottobre ma soprattutto i Dem provano a tirare nella loro metà campo l’Udc. È questa - scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola - la chiave per leggere ciò che diranno le urne in 43 Comuni siciliani. Primo test di una lunga stagione elettorale che avrà il suo apice fra maggio e novembre quando si eleggeranno il sindaco di Palermo e il nuovo presidente della Regione.
Domani a mezzogiorno scade il termine per la presentazione delle liste, dunque gli accordi sono ormai maturi.
Comuni al voto in Sicilia, le sfide più importanti
La Lega non ha accettato l’alleanza ovunque: va da sola a Misterbianco (dove si vota il 24 ottobre) con un candidato, Ernesto Calogero, voluto dalla new entry Luca Sammartino. Mentre tutto il centrodestra punta sul forzista Marco Corsaro. Lega è sull’Aventino anche ad Adrano, dove il centrodestra punta sul centrista Carmelo Pellegriti. Il Carroccio ha scelto invece l’autonomista Fabio Mancuso.
Il ritorno di Totò Cuffaro
A Catania è stato l’assessore regionale alle Infrastrutture, il forzista Marco Falcone, a tessere le file dell’alleanza. E di fronte ai tentennamenti del Carroccio Falcone ha riaperto le porte della coalizione alla Dc di Totò Cuffaro. L’ex presidente che ha scontato una condanna a 7 anni per favoreggiamento alla mafia è così rientrato nella coalizione che ha guidato fino al 2008. E lo ha fatto riportando il simbolo a cui ha ridato vita quest’anno. In questo senso il vero test sarà Caltagirone dove il centrodestra (dalla Lega alla Dc) sostiene il forzista Sergio Gruttadauria.
La Dc di Cuffaro ottiene l’accordo col centrodestra anche a San Cataldo, dove sostiene il forzista Luigi Cubba.
Test per l'alleanza Pd-M5S
Nel Catanese Pd e M5S vanno insieme a Caltagirone e Adrano. E sono i grillini a sostenere i candidati Dem Fabio Roccuzzo e Vincenzo Calambrogio. Il patto tiene anche a Grammichele, dove però si vota col proporzionale. E lontano dall’Etna Pd e grillini si sono uniti a Lentini (sostengono Rosario Lo Faro) e Favara (l’accordo è Antonio Palumbo). L’intesa non è riuscita in altri centri di peso: Noto, Pachino, Rosolini, Giarre, Ramacca, Canicattì e Porto Empedocle.
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