La giunta Musumeci approva il ddl sulla riforma dell'acqua: verso la tariffa unica, cosa prevede
La giunta regionale siciliana ha approvato il disegno di legge per il riordino del Servizio idrico integrato, messo a punto dall’assessore Daniela Baglieri. La riforma, spiega il governo, prevede l’istituzione di un unico Ambito territoriale «comprendente l’intero territorio regionale, per garantire criteri di efficienza, efficacia ed economicità, nell’interesse pubblico collettivo, e un razionale utilizzo della risorsa idrica». La proposta di legge si compone di ventidue articoli, con «particolare attenzione alla governance, per arrivare anche all’adozione di una tariffa d’ambito regionale». Per il presidente della Regione Nello Musumeci «la riforma della gestione delle acque nell’Isola tende a eliminare la frammentazione delle competenze e a compensare la censura operata dalla Corte costituzionale sulla legge regionale 19 del 2015. Più volte - spiega il governatore - ci siamo confrontati con i vertici degli Ati ed è emersa l’esigenza di razionalizzare una materia così delicata e di primaria importanza. Da questa riforma scaturisce un vasto Piano di riqualificazione delle reti di distribuzione e di corretta gestione delle acque». Anche l’assessore Baglieri si dice soddisfatta: «Portiamo a compimento un iter iniziato col mio predecessore e che tende finalmente a mettere ordine in un settore assai esposto a speculazioni e sprechi. Spero che l’Assemblea regionale possa presto tradurlo in legge».