«La scelta del Governo regionale di limitare la gratuità dei trasporti ai solo studenti siciliani con Isee entro i 10 mila euro, è grave ed incomprensibile, in contrasto con la legge regionale sul diritto allo studio che non prevede alcun limite di reddito». Lo dicono il deputato del Pd Carmelo Miceli, componente della Commissione antimafia e giustizia alla Camera, e il deputato regionale Michele Catanzaro.
«Le conseguenze di questa decisione - aggiungono Miceli e Catanzaro - ricadono non solo sui Comuni che stanno provando con le loro risorse limitate ad aiutare tanti studenti esclusi dal beneficio, ma anche sulle famiglie, penalizzando ancora di più i giovani delle isole minori che sono costretti a utilizzare i mezzi pubblici e che si ritroveranno ad affrontare una maggiore spesa mensile di circa 200 euro».
Sul caso Miceli e Catanzaro hanno annunciato interrogazioni urgenti. «È necessario che il Governo regionale ritiri immediatamente i provvedimenti emanati e garantisca a tutti gli studenti siciliani il diritto allo studio», concludono
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