
Tornare in presenza negli uffici del pubblico impiego, ampliando l’obbligo del Green pass «perché il Paese ritorna alla normalità quando la fetta di smartworking si riduce». E’ la proposta del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che all’Ansa propone di estendere l’introduzione del certificato verde per altre categorie lavorative così come è già previsto per il personale scolastico. E, come ultima ratio, il vaccino tassativo allo stesso modo degli operatori sanitari.
Riflessioni che arrivano in vista dell’inizio del processo di conversione del decreto legge sul Green pass a settembre: il primo del prossimo mese si parte in Commissione Salute. Costa ritiene che vada resa necessaria l’obbligatorietà del passaporto verde «per tutte quelle attività dove c'è da garantire la continuità di un servizio, per esempio gli operatori del Trasporto pubblico locale, i dipendenti dei supermarket e dei servizi essenziali ovvero quelli sono stati operativi durante il lockdown. Ma - insiste - anche i dipendenti degli uffici comunali e pubblici dovranno tornare alla normalità e in presenza: hanno la responsabilità di garantire un servizio al Paese e a contatto con il pubblico. Non è possibile che in alcuni territori siano ancora chiusi e in smartworking».
Il sottosegretario alla Salute pone l’accento sul fatto che non è un caso se Sicilia, Sardegna e Calabria abbiano i numeri più alti sui ricoveri per Covid: «sono regioni dove c'è la più bassa percentuale di vaccinati rispetto al resto d’Italia e non è un caso», dice. Ma in generale «nel mese di agosto era fisiologico che ci fosse stato un periodo di calo delle vaccinazioni, a causa delle ferie degli italiani. Settembre sarà un mese decisivo, per dare un’ulteriore impulso alla campagna vaccinale, dove l’incognita è riferita a chi non si vuole vaccinare. Da questo punto di vista oggi non siamo nelle condizioni di dire qual è la quota dei No vax e quale quella dei cittadini che si possono ancora convincere. I dati emergeranno a settembre e allora faremo riflessioni su questo». E laddove per alcune categorie sarà necessaria l’immunizzazione ma non si riesca a risolvere il problema con un messaggio di fiducia, «va introdotto l’obbligo, così come è successo per medici infermieri».
In vista di settembre un altro imperativo resta la didattica in presenza, «basta con quella a distanza. Del resto - aggiunge - la quota di ragazzi vaccinati nella fascia 12-19 anni in questi giorni sarà destinata a crescere, abbiamo previsto screening nelle scuole per verificare eventuali positivi asintomatici». E sui trasporti «gli stessi territori valuteranno le criticità in base alle risorse messe in campo dal Governo: ogni Regione o ente deve cercare di mettere in atto delle strategie in base alle esigenze del proprio territorio, che sono variabili, con interventi puntuali. Stesso discorso vale per gli edifici scolastici: ci sono edifici dove gli spazi ci sono e altri no».
Persone:
11 Commenti
Giovanni v
22/08/2021 18:15
È arrivato il momento per gli impiegati della Pubblica Amministrazione a prendere posto in ufficio. Il posto di lavoro è in ufficio e non a casa. Se poi il fatto era quello che l'amministrazione Pubblica in caso di contagio dell'impiegato poteva dire che si era contagiato fuori dall'ufficio è tutt'altra cosa.
Giovanni v
23/08/2021 09:39
I lavoratori del pubblico impiego devono tornare negli uffici a lavorare e dare il loro contributo alla cittadinanza che paga le tasse. E fa fatica a capire il motivo di tanta attesa che si verifica con la prenotazione on-line in un ufficio. Per questo motivo tornare al proprio posto di lavoro fisicamente è un dovere da assolvere.
Marco
23/08/2021 13:22
Per loro mi sembra giusto anche se dovessi avere qualche problema c'è la mutua e anche il tempo di riposare
Giovanni v
23/08/2021 13:34
Non c'è nessuna alternativa, il momento di ritornare in ufficio è ora, il tempo è scaduto. Nessun cittadino deve essere più penalizzato. Nessun tentennamento, il lavoro è solo in ufficio e non a casa.
Io
22/08/2021 19:11
Bravi,solo cn la minaccia potete farvi grandi,vergogna....
Alex
22/08/2021 19:11
Lo smart working deve continuare per chi ne ha diritto. Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021.
@Alex
24/08/2021 09:55
Certo, smart working a casa, e poi, matrimoni a gogò, feste senza mascherine, gente che non rispetta il distanziamento... Sei vaccinato? Devi andare a lavorare e dare un servizio degno di questo nome a chi ti paga lo stipendio con le sue tasse. Il vaccino protegge la tua salute. Mascherina e distanziamento e protocolli proteggono gli altri...
piero doc
22/08/2021 19:22
Tribunale di Norimberga: "La somministrazione di farmaci, contro la volontà del soggetto, è un crimine contro l'Umanità".
Dubbio
22/08/2021 20:01
Anche ai tempi di hitler fior di scienziati fiancheggiavano il regime e sperimentavano cose orrende (e anche qui in Italia i nostri coraggiosi docenti universitari presero tutti la tessera e diedero una copertura "scientifica" alle leggi razziali). Però bisogna contestualizzare, avere il dubbio come principio scientifico primario e non esagerare con i paragoni. Di sicuro c'è la buona fede almeno di parte degli attuali politici e scienziati politicamente corretti e una sottovalutazioni delle implicazioni anche indirette e a lungo termine delle restrizioni della libertà, che può portare a danni peggiori del covid. Chi vede solo soldi, politici medici imprenditori o banchieri che siano, la libertà non sa nemmeno cosa sia e quindi in buona fede non si pone il problema di prevaricare e imporre la propria volontà. Però il mondo è bello perché è vario e bisogna cercare di vivere tutti insieme in pace e armonia.
Salvo
23/08/2021 08:48
Lo smart working deve essere applicato per i soggetti fragili. Purtroppo vigilanza zero, bello avere lo stipendio al fine mese senza fare un kaiser.
edoardo
23/08/2021 09:12
Per i comunali di Palermo e per i regionali, la pandemia è stata ed è una vera pacchia: a casa a fare finta di lavorare, stipendi puntualmente pervenuti, ergazione dei premi di rendimento,ferie, possibilità per tutti di sbrigare le faccende personali negli orari di lavoro. Vedrete che i loro sindacati faranno ferro e fuoco perchè tutto rimanga com è! Dimenticavo e senza gren-pass.
Elzeviro
23/08/2021 12:56
Questo mischia capre e cavoli (ma ormai non mi sorprendo più di nulla....per raggiungere certe cariche il merito e la competenza passano in terzo o quarto piano, basti pensare alla proposta di certi politici di far tornare a lavoro, retribuendoli, i dipendenti pubblici in pensione!). La possibilità di usufruire dello smart working deve essere riconosciuta per sempre ai soggetti fragili e a chi si trova in determinate condizioni, fino al perdurare delle stesse (alternativamente a mamma o papà fino a quando il bimbo potrà essere iscritto all'asilo, oppure se si hanno figli fragili che necessitano di assistenza domiciliare, o più semplicemente se i figli hanno la febbre e devono rimanere a casa). La scarsa produttività della PA si affronta in ben altra maniera.
Mario
23/08/2021 21:35
Nel frattempo spalmiamo questi morti.
Gaetano Porretto
24/08/2021 08:46
Mandateli a casa con il prepensionamento,assumete tutti i disoccupati,così si risolvono due problemi, rinnovare la Pubblica Amministrazione e azzerare la disoccupazione. La burocrazia italiana vecchio inefficiente contenitore di voti attraverso le raccomandazioni va rimossa soltanto così...azzerandola!!!
Mario
24/08/2021 09:19
....infatti assumendo tutti i disoccupati come nella Reset abbiamo risolto tutti i problemi. Ma chi rici Porretto?
Mario
24/08/2021 10:29
Lo smart no working negli uffici pubblici va eliminato totalmente.. Da casa non fa niente nessuno e nessuno li controlla mentre la gente sbatte la testa per mesi per avere un documento senza riuscirvi. Si sentono tutti pensionati anticipati. Del resto se sono vaccinati perché non tornare al lavoro in presenza?