Slitta l’ufficializzazione del passaggio di Luca Sammartino alla Lega. Matteo Salvini, come scrive Daniele Lo Porto sul Giornale di Sicilia in edicola, ha infatti, rinviato la sua missione in Sicilia inizialmente prevista per oggi che doveva sancire il matrimonio tra l'ormai ex renziano, recordman delle preferenze, e i leghisti.
La prosecuzione dei lavori parlamentari per la riforma della Giustizia ha però impedito al leader padano di sbarcare a Palermo. Un intoppo che è arrivato in concomitanza con una nuova grana giudiziaria per Sammartino: l’accusa della quale dovrà rispondere è di corruzione elettorale, senza l’aggravante mafiosa.
Il probabile ingresso del deputato regionale nella Lega si profila come uno tsunami sugli equilibri tra i partiti in Sicilia. Ma anche fra gli stessi leghisti non sono mancati i musi lunghi in questi giorni. La sua adesione, infatti, sarebbe stata trattata direttamente dai vertici romani: Salvini, Giorgetti e Calderoli, irritando il leader siciliano Nino Minardo, considerato in questo momento l’uomo della Lega per correre a Palazzo d’Orleans.
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