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Camere di Commercio, Confindustria Sicilia: "Preoccupati per gli accorpamenti"

«Grande preoccupazione per una scelta che potrà avere ricadute pesanti sulla vita delle imprese, ma che si è deciso di prendere nelle stanze chiuse della politica». Così Confindustria Sicilia commenta l'emendamento al decreto 'Sostegni-bis' che, sciogliendo la Camera di Commercio del Sud-Est, sgancia gli enti di Siracusa e Ragusa da quello di Catania, associandoli a quelli delle province di Caltanissetta, Agrigento e Trapani.

"Le camere di commercio - afferma l’associazione degli industriali siciliani - sono espressione del mondo imprenditoriale per il quale rappresentano un reale punto di riferimento e di propulsione per uno sviluppo armonico con le vocazioni dei territori. È per questo che risulta incomprensibile che, per assecondare le richieste di due province, ossia Siracusa e Ragusa, e consentire loro di scindersi da Catania, si sia scelto di accorparne ben 5, coinvolgendo Agrigento, Caltanissetta e Trapani, distanti dalle prime due non solo geograficamente ma anche dal punto di vista economico e sociale. Tra l’altro i numeri dell’eventuale nuova "supercamera" a cinque consegnerebbero la sede legale dell’ente a Trapani, distante 350 chilometri da Ragusa e 260 da Siracusa, scontentando di fatto tutti e cinque i territori. Facciamo appello affinché si avvii immediatamente una fase di reale e leale confronto per arrivare a una soluzione condivisa e utile per il sistema delle imprese».

1 Commento

Nino

11/07/2021 13:56

Chiedetelo tutte le camere di commercio ormai sono solo stipebdifici lauti stipendi per direttori funzionari dirigenti consiglieri commissioni ecc. Nell'era del commercio globale in tempo reale on linebquesti carrozzone non solo costano alla finanza pubblica ma anche alle imprese che solo per essere iscritte alle camere di commercio pagano pesanti tributi senza avere nulla in cambio.

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