Le preoccupazioni dell’Italia per la presenza dell’Isis in Africa e l’incontro della coalizione anti-Daesh presieduta dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, «nella Roma dei crociati» sono state oggetto dell’editoriale dell’ultimo numero del settimanale dell’Isis, Al Naba. «Il dossier più pesante e importante sul tavolo dell’alleanza dei crociati a Roma è il tema dell’Africa e della regione del Sahel», si legge nel pezzo pubblicato giovedì. «Il ministro degli Esteri italiano ha ammesso che 'non è sufficiente' combattere l’Isis in Iraq e Siria, ma bisogna guardare 'ad altre regioni' in cui è presente, ha definito 'preoccupantè l’espansione dello stato islamico in Africa e nel Sahel, affermando che proteggere la regione significa proteggere l’Europa». «Non c'è dubbio che i timori di Roma siano fondati», continua il pezzo, «i mujaheddin hanno minacciato Roma dai deserti dell’Iraq... e i mujaheddin dello stato islamico aspettano ancora la realizzazione della promessa fatto loro da Dio l’Onnipotente: questa è Dabiq, questa è Ghouta, questa è Gerusalemme e quella è Roma, noi vi entreremo sicuramente, arriveranno epiche battaglie stanno arrivando».
Le reazioni
«Le minacce non fermeranno l’attività del ministro Di Maio e dell’Italia nella lotta al terrorismo». E’ quanto affermato, in una nota, dalle deputate e dai deputati del Movimento 5 Stelle. «Esprimiamo tutta la nostra solidarietà nei confronti di Luigi Di Maio per l’articolo di minacce recentemente pubblicato da al Naba, e rivolgiamo la massima attenzione alla sicurezza del nostro Paese e dei nostri cittadini. L’impegno del ministro di Maio e dell’Italia nella lotta al terrorismo e sotto gli occhi di tutti. Insieme, continueremo a lavorare per contrastare l’Isis e qualsiasi organizzazione terroristica». «Le minacce all’Italia e al Ministro Di Maio sono un fatto inquietante. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al responsabile degli Esteri, sapendo che quanto avvenuto non ne minerà la determinazione e l’impegno nel contrasto al terrorismo internazionale». Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza.