Totò Cuffaro ha annunciato la presentazione di una querela nei confronti di Alessandro Di Battista che in un post su Facebook ha scritto che l'ex presidente della Regione era stato condannato per concorso in associazione mafiosa e che in una trasmissione Tv aveva attaccato il giudice Giovanni Falcone. "Se avesse impiegato il suo tempo - dice Cuffaro - non a ricercare demagogici consensi, ma si fosse preoccupato di ricercare la verità del mio intervento a Samarcanda, avrebbe di certo saputo che mai ho attaccato il dott. Falcone, bensì, il magistrato dott. Taurisano, che in quel periodo aveva messo sotto indagine l'on. Mannino. Il tempo mi ha dato ragione in quanto, anche se l'on. Mannino ha dovuto subire 20 anni di processo, è stato totalmente assolto da ogni accusa". Di Battista ha poi corretto parzialmente il post e Cuffaro ha commentato: "Ha ammesso e corretto l'errore sulla condanna eppure non corregge la verità circa la mia aggressione (mai avvenuta) nei confronti del giudice Falcone. Sa bene che il 26 settembre 1991 il sottoscritto ha attaccato il dott. Taurisano perché stava dando credibilità alle dichiarazioni di Spatola contro Calogero Mannino. Fu il giudice Paolo Borsellino a dimostrare che Spatola stava mentendo, tanto che l'inchiesta condotta da Taurisano contro Mannino venne archiviata pochi giorni dopo il mio intervento". Cuffaro ha poi aggiunto: "Alessandro Di Battista sa bene che perfino Antonio Di Pietro è già stato condannato per dichiarazioni simili alle sue. Quindi continua nel suo sproloquio accusandomi pubblicamente di fatti non corrispondenti alla verità, con persistente ed assoluta malafede. Domani presenterò querela presso la Procura di Palermo".