Coprifuoco alle 23, dal 21 giugno eliminare la misura. È la proposta che il premier Mario Draghi ha portato sul tavolo della cabina di regia. Il centrodestra propone di allungarlo alle 24. Per il premier, invece, spiegano fonti che partecipano all’incontro, si può posticipare l’orario della "chiusura" nella prima settimana di giugno. Alle 18 Salvini dovrebbe incontrare gli esponenti di governo della Lega.
Alla riunione a Palazzo Chigi partecipano in presenza il premier Mario Draghi, i ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Franceschini, Patuanelli e Bonetti e il sottosegretario Garofoli. Presenti per il Comitato tecnico-scientifico il portavoce Brusaferro e il coordinatore Locatelli.
Il centrodestra insiste sulla tesi di prolungare la chiusura alle 24. Sarà dunque un confronto acceso, ma la decisione di far seguire il vertice con il Consiglio dei ministri lascia intendere che l’esecutivo vuole chiudere in tempi brevi.
Intanto, secondo quanto si apprende, è in corso una riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni sul tema delle riaperture e dei parametri. Su questo ultimo punto l’accordo con l’esecutivo è quello di tenere in considerazione l’Rt ospedaliero. Ma la convinzione dei presidenti di Regione è che molte proposte dei governatori potrebbero essere accolte. Dopo la riunione della cabina di regia dovrebbe esserci il confronto tra il governo e le regioni, poi il Cdm per il nuovo dl.
Salvini ha riunito la squadra di governo della Lega per ribadire la necessità di riaprire in sicurezza tutte le attività al chiuso: bar, ristoranti, centri commerciali, piscine e palestre. Il segretario del partito di via Bellerio ha anche lanciato un sondaggio su Instagram sul tema delle riaperture.
Draghi punta a riaprire in sicurezza, ritiene che si debba ancora tenere alta la guardia, non vuole che passi un messaggio di un liberi tutti. Riaperture sì ma usando la testa, ovvero calcolando bene i rischi, ha spiegato in diversi occasioni. Oggi comunque dovrebbe arrivare il via libera alla riapertura dei centri commerciali nel week end, alla possibilità di consumare il caffè al bancone ma sugli altri nodi sul tavolo ci sarà un braccio di ferro. Ovvero se anticipare o no le misure sui ristoranti al chiuso, sulle palestre, sul settore weedding che potrebbe ripartire a metà di giugno.
«È il momento di superare il coprifuoco», ha sostenuto Di Maio dopo una riunione alla quale hanno partecipato tutti i ministri M5s. «Il rallentamento dei contagi delle ultime settimane e, soprattutto, quello dei decessi giornalieri per Covid-19 conferma che la scelta della prudenza, del rigore e della gradualità è sempre stata la più corretta», osserva il dem Boccia. «Ci auguriamo che, dopo numerosi tentennamenti, il governo prenda la giusta decisione: il coprifuoco non va posticipato, va tolto immediatamente. Basta perdere tempo», osserva Meloni.
«Chiediamo al Governo di prolungare subito il coprifuoco fino alle 23 o a mezzanotte, per poi prevedere la sua eliminazione a giugno, e di riaprire settori e attività ancora chiusi», la richiesta di FI con Tajani, il vicepresidente della Camera Mandelli e il responsabile del settore Dipartimenti, Cattaneo. «Penso che nel mese di giugno verrà abolito», afferma il sottosegretario alla Salute Costa.
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