La mozione presentata da Lega, Forza Italia, Udc e Cambiamo al Senato impegna il governo a «revisionare e aggiornare i parametri per la valutazione del rischio epidemiologico al fine di organizzare la zonizzazione soprattutto in vista dell’avvio della stagione turistica» e ad «assumere ogni utile iniziativa volta a superare l’attuale regime del coprifuoco, in linea con quanto fatto dagli altri Paesi europei» e a «prevedere un’anticipazione delle riaperture e della ripresa delle attività previste per i mesi di giugno e luglio». I partiti del «centrodestra di governo» poi chiedono di «riaprire i centri commerciali anche nel fine settimana e permettere in sicurezza l’organizzazione di cerimonie e dei relativi eventuali festeggiamenti».
Si chiede poi all’esecutivo di «consentire nelle zone a basso rischio di contagio in sicurezza la ristorazione al chiuso e consumo di cibi e bevande al banco nelle attività che lo prevedono» e di «anticipare la riapertura dei parchi tematici e acquatici attualmente prevista per il primo luglio, prevedere la riapertura al pubblico degli stadi che ospitano gara di sport professionistico il numero di spettatori congruo a garantire la massima sicurezza». La mozione esorta il governo «a farsi interprete a livello europeo di una linea comune che possa prevedere misure omogeneo di spostamento all’interno dell’Unione Europea al fine di non creare disparità di trattamento che potrebbero essere diseconomie di scala relativa ai flussi turistici» e ad «adottare misure volte a consentire anche per chi è in vacanza, al di fuori della propria regione di residenza, la possibilità di accedere alle inoculazioni».
Oltre ad «adottare provvedimenti che siano accompagnati da misure di controllo del territorio per il rispetto delle prescrizioni di legge al fine di evitare assembramenti e conseguente aumento dei contagi».
«Il coprifuoco rappresenta una significativa quanto non più sopportabile limitazione alla libertà personale dei nostri concittadini che, durante tutto il periodo dell’emergenza pandemica, hanno dimostrato uno straordinario senso del dovere e di attaccamento alle istituzioni democratiche», si sottolinea nel testo firmato da Anna Maria Bernini, per FI, Massimiliano Romeno, per la Lega, Antonio de Poli, per l’Udc, e Paolo Romani, per Cambiamo.
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