Mercoledì 18 Dicembre 2024

Covid, mercoledì incontro tra Governo e Regioni per modificare i parametri: nel mirino c'è l'Rt

Un incontro tra Governo e Regioni è in programma mercoledì per verificare la possibilità di una modifica dei parametri che determinano il cambio di colore e in particolare dell’Rt. L’incontro, secondo quanto si apprende da fonti regionali, sarà preceduto da una riunione dei tecnici delle regioni per mettere a punto delle proposte. L’obiettivo dei presidenti è quello di considerare non più l’indice di diffusione del contagio per l’attribuzione dei colori ma l’Rt ospedaliero. Per il governo ci saranno il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e quello della Salute Roberto Speranza. Il valore attribuito a Rt indica il numero persone che possono essere contagiate da un individuo che ha l’infezione e il suo calcolo si basa sempre sul rapporto fra i valori di una settimana e quelli della settimana precedente. Se il valore dell’ultima settimana è maggiore rispetto a quello della settimana precedente è maggiore, allora l’Rt è sopra 1, se stabile è 1 e se cala è minore di 1. Il criterio adottato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) per calcolare Rt si basa sul conteggio dei casi positivi sintomatici e li confronta con quelli della settimana precedente. Per garantire una maggiore accuratezza del dato, il confronto viene fatto fra i dati della penultima settimana con quelli della terz'ultima settimana. Di qui il problema del ritardo con cui il dato viene fornito, al quale si aggiunge quello delle oscillazioni nel numero dei tamponi eseguiti. Per risolvere il problema sono stati messi a punto modelli alternativi. C'è chi misura il rapporto fra i casi positivi e i tamponi, dal quale si deduce l’indice di positività, e poi confronta questo valore con quello della settimana precedente. Questa tecnica, sulla quale si basa il Covindex, offre il vantaggio di dare un valore più aggiornato e che non risente dei tamponi. Un’altra tecnica calcola il rapporto fra gli ingressi in terapia intensiva di una settimana con quelli della settimana precedente. Anche questo metodo fornisce un dato accurato e che non risente delle oscillazioni dovute ai tamponi, ed è quello utilizzato dal fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento.

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