Mario Draghi ha voluto riaprire con largo anticipo il dossier delle misure di contrasto al Covid, che scadono il 6 aprile e oggi, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio Europeo, ha parlato di "riaperture".
"Mentre la campagna vaccinale procede - ha detto - è bene cominciare a pianificare le riaperture, stiamo guardando i dati sui contagi ma se la situazione lo permette cominceremo a riaprire la scuola, speriamo dopo Pasqua".
Non si tratterebbe, dunque, di allentamenti in diversi campi perchè i numeri, ad oggi non lo consentono. Con oltre 18 mila positivi e 500 morti (ultimo bollettino) in Italia, parlare di eliminare le restrizioni non è ne possibile ne opportuno ma Draghi lascia uno spiraglio aperto per le scuole. "Cominceremo a riaprire le primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo subito dopo Pasqua".
Matteo Salvini ha messo in risalto, a proposito delle comunicazioni di Mario Draghi al Senato, il fatto che c'è stato "l'applauso più lungo quando pronuncia la parola 'riaperture', a partire da scuole e attività economiche e sociali". "Bene", chiosa il leader della Lega, sempre su Twitter.
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