Venerdì 22 Novembre 2024

Coronavirus, addio ai Dpcm e più spazio al Parlamento: le ipotesi sulle nuove misure, no alla riapertura delle palestre

Il Dpcm contro il Coronavirus che scade il 5 marzo potrebbe essere l'ultimo. Tra le ipotesi, infatti, si fa largo l'intenzione del governo Draghi di coinvolgere il Parlamento nell'adozione dei futuri provvedimenti anti-Covid. Diverse componenti dell'esecutivo avrebbero manifestato questa volontà e starebbero pensando quindi a un superamento dei Dpcm, modalità adottata finora per l'introduzione delle misure restrittive. L'ipotesi per il futuro potrebbe quindi essere l'approvazione di decreti legge, che vanno poi convertiti in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Intanto, gli esperti e anche il ministro della Salute Roberto Speranza chiedono rigore e cautela. Dunque l’ipotesi più probabile è che la decisione su eventuali riaperture venga rinviata alla fine di marzo o dopo le festività pasquali. Appare ormai scontato che le zone dove più è alta l'incidenza del coronavirus entrino in lockdown, simile a quello di marzo. Dove invece il rischio è alto allora scatterà la fascia arancione scuro, come è successo ieri a Brescia e ad altri 14 comuni emiliani. In questo ultimo caso alle classiche misure della zona arancione si aggiunge la chiusura delle scuole e il divieto di andare nelle seconde case. Si profila una proroga alla chiusura di palestre e piscine così come richiesto dal Comitato tecnico scientifico. Potranno riaprire soltanto quando il numero dei contagi sarà di 50 persone per centomila abitanti.

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