Dopo il voto di fiducia e l'esordio in politica estera, la presidenza Draghi entrerà nel vivo. Il primo scoglio è il completamento della squadra di governo con la nomina dei sottosegretari che potrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana. Ma non è esclusa un'accelerazione già nel weekend.
Sulla squadra - sono convinti i partiti - i paletti di Draghi saranno meno rigidi rispetto alla nomina dei ministri. Le forze politiche dovrebbero inviare a Palazzo Chigi delle short list e potrebbero avere un certo spazio di azione anche nelle deleghe.
La corsa al "sottogoverno" già è iniziata, con le aspettative dei partiti. Dalla Sicilia arrivano forti richieste alla luce della mancata nomina di un ministro espressione dell'Isola. Ma la partita è tutt'altro che scontata. L'unico nome siciliano sul quale non sembrano esserci dubbi è quello di Giancarlo Cancelleri (M5S) che resterebbe al Mit. Ma sugli altri eventuali posti non ci sono certezze.
Stando agli ultimi rumors al Mef potrebbero essere confermati Laura Castelli e Antonio Misiani, con l'ingresso del leghista Bitonci e dell'azzurro Pichetto Fratin. Agli Esteri puntano ad un ruolo Lega e Fi mentre nel M5S si balla tra la riconferma di Di Stefano e l'ingresso di Marta Grande. Lega e FI (con Francesco Paolo Sisto) guardano anche alla Giustizia, dove, per il M5S, potrebbe arrivare il palermitano Vito Crimi.
Per la Transizione Ecologica circola il nome del pentastellato Buffagni mentre alla Sanità potrebbe esserci qualche conferma (come quella di Pier Paolo Sileri) e qualche faccia nuova, come quella del leghista Gian Marco Centinaio. Al Viminale possibile sono il ritorno del salviniano Nicola Molteni e la conferma di Carlo Sibilia.
Nel Pd c'è il fattore quote rosa che spinge alla riconferma delle donne e a qualche ingresso: tra le new entry circolano i nomi di Madia, Pinotti o Gribaudo. In Iv crescono invece le quotazioni del palermitano Davide Faraone mentre per le Politiche Agricole circola il nome di Francesco Scoma, anche lui siciliani. Serrata la corsa in Forza Italia. Tra i più quotati i senatori Battistoni e Malan, Mandelli, e i deputati Calabria e Baldelli.
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