Governo, Salvini: "Deporre l'ascia di guerra. Ristoranti? Se si può andare a pranzo perché non a cena"
Coronavirus, restrizioni e le alleanze nel nuovo governo. Matteo Salvini si pone un obiettivo preciso: "Deporre l'ascia di guerra e lavorare". Questi i propositi di Matteo Salvini per l'immediato futuro. "Se voglio incontrare di nascosto qualcuno lo incontro alla Camera? Sto sentendo tutti i partiti. C'è un momento in cui bisogna deporre l'ascia di guerra - ha detto a Radio Capital -, lavorare insieme e pensare all'occupazione. Sono stato un'ora con Giorgetti, ci cono 140 crisi aziendali ferme da mesi. Il 31 marzo c'è lo sblocco dei licenziamenti, bisogna intervenire subito". Salvini ha poi affrontato le restrizioni legate alla diffusione del Covid, inevitabilmente anche la politica deve passare per l'emergenza sanitaria. "Bisogna parlare del tema delle riaperture: se uno può andare a pranzo in maniera sicura, perché non può andarci anche a cena?" ha detto, schiacciando l'occhio a tutti quei ristoratori, e in Italia sono praticamente la totalità, che in questo momento risentono più di altre categorie delle chiusure e che sottolineano come la maggior parte dei fatturati arrivino proprio dal Poi una postilla sul Comitato tecnico scientifico e una promessa di collaborazione a Roberto Speranza: "Con Draghi in carica cambieranno molte cose sulla tempistica: uno può fare delle scelte ma le deve comunicare per tempo. Speranza ha vissuto un anno sotto pressione e cercheremo di sostenerlo. Credo che il Cts sarebbe da rimpolpare e rinforzare con energie nuove".