Con il giuramento al Quirinale di ieri, il nuovo governo guidato da Mario Draghi è entrato nel pieno delle sue funzioni. Nel giro di poche ore il primo Consiglio dei ministri ha ufficializzato la nomina del sottosegretario Roberto Garofoli, da subito al lavoro con il nuovo premier nel suo ufficio. Per prima cosa ora Draghi deve mettere a punto il discorso programmatico con cui si presenterà in Parlamento per chiedere la fiducia: Il primo appuntamento è al Senato mercoledì 17, il giorno dopo, il 18, si aprirà il dibattito recherà alla Camera. Questo programma di massimo attende la bollinatura dell’ufficialità ma è praticamente deciso. Ma la prossima settimana Draghi lavorerà anche alla squadra dei sottosegretari. Fra le prime questioni da affrontare per il nuovo esecutivo, le misure anti-Covid. Il 25 febbraio scadrà la proroga al divieto di spostamento fra regioni prevista dal decreto legge lasciato in eredità dal Conte Bis: dovrà scegliere se proseguire fino al 5 marzo, quando scadrà il Dpcm, o se procedere diversamente. Nel giro di una decina di giorni c'è un’altra scadenza delicata: il 24 febbraio è il termine per la presentazione dell’offerta di Cdp e dei fondi su Autostrade. Il debutto internazionale di Draghi in veste di premier potrebbe avvenire martedì 23 febbraio a Bruxelles per il Consiglio 'Affari generali', che riunisce, in presenza, i ministri degli affari europei, delega al momento mantenuta dal premier. Già lunedì, invece, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, parteciperà in videoconferenza all’Eurogruppo, e l'indomani all’Ecofin. Giovedì 18, invece, sempre in video, c'è il G7 dei ministri della Salute, ma per Roberto Speranza non sarà un debutto. Il premier farà quindi il suo debutto al Consiglio europeo straordinario, previsto in videoconferenza il 26 e 26 febbraio.