Le attuali prospettive dell’Italia sono «realtà, grazie alla guida di Sergio Mattarella e al coraggio di Mario Draghi. Ora penso sia più chiaro come l'apertura della crisi, gesto per il quale siamo stati molto criticati, in realtà abbia aiutato il Paese ad avere un governo migliore». Lo dice Matteo Renzi in un’intervista al Sole 24 Ore, in cui auspica una «svolta epocale»: che il nuovo esecutivo, permetta «ai risparmiatori di tornare a spendere» e «investire».
«Draghi non ha ancora giurato ma le aziende in borsa valgono già il 10% in più rispetto a una settimana fa», ricorda Renzi. Alla domanda se dietro il cambio di governo ci sia stato un gioco di sponda con la Lega di Matteo Salvini, il leader di Iv chiarisce: «No. Salvini e io siamo avversari», la sua «svolta europeista è però una buona notizia per l’Italia, tardiva ma buona». Poi l’affondo: «Prima di parlare di miei accordi con Salvini la decenza vorrebbe che Conte e Zingaretti si interrogassero sul loro recente passato».
Renzi sottolinea: «l'Italia non ha mai avuto tanti soldi da spendere, mai», e l’idea che a decidere gli investimenti sia Mario Draghi «fa tirare un sospiro di sollievo a tutti».
Il Mes? ›Il miglioramento della situazione finanziaria rende meno conveniente di prima l’attivazione del Mes. Ma io non avrei dubbi e lo prenderei comunque», rivela. Guardando al futuro, «quello che accadrà dipenderà molto da come vorrà ripensare se stesso il gruppo dirigente del Pd», ovvero «se il Pd vorrà insistere su una strategia kamikaze con un patto di ferro insieme a Leu e Cinque Stelle, beh, per noi di Italia Viva si aprirà una prateria interessante».
Quanto alla composizione del governo Draghi, «ho messo solo un veto personale, questo sì: un veto personale a me stesso - spiega Renzi -. Io non sono e non sarò della partita. Io darò una mano da fuori».
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