Riduzione delle pensioni dei regionali. È quanto contenuto nella bozza della Finanziaria che circola fra assessori e staff ma non è ancora stato inviato all’Ars. Dunque, così come riporta Giacinto Pipitone in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, non è ancora ufficiale pur essendo stato approvato formalmente sabato scorso.
Il taglio serve, come una delle misure per recuperare quei 300 milioni che mancano sul bilancio regionale. Si è inoltre deciso di bloccare il turn over negli assessorati, tagliato del 5% tutte le spese di partecipate ed enti economici, aumentato fino al 20% il valore dei canoni di concessione.
Il governo, inoltre, prevede di reintrodurre il cosiddetto contributo di solidarietà a carico dei pensionati, in particolare quelli della fascia dirigenziale, che ricevono gli assegni più pesanti. A essere colpiti saranno gli assunti prima del 1986 che si trovino già in pensione o che ci andranno a breve.
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