AGGIORNAMENTO DELLE 13.50: «Non abbiamo mai fatto prevalere gli interessi personali a quelli del Paese». dichiara Vito Crimi, capo politico M5s, dopo il confronto con il premier incaricato, Mario Draghi. «Abbiamo ribadito che serve una maggioranza politica solida che possa sostenere un governo solido», aggiunge, «superando quelle criticità che hanno portato alla fine del governo Conte 2. Non dimentichiamo gli atti fatti da qualche politica, ma siamo pronti a superare ogni cosa per gli interessi del Paese. Abbiamo dato le disponibilità qualora ci fossero le condizioni» per un governo a guida Draghi. AGGIORNAMENTO DELLE 13.41: Si conclude l’incontro tra il premier incaricato Mario Draghi e la delegazione M5s. L'incontro chiude il primo giro di consultazioni tra il presidente del Consiglio incaricato e le forze politiche. Il nuovo governo deve avere «un’ambizione solidale, ambientalista, europeista. E partendo da quello che è stato già realizzato. Abbiamo trovato da parte sua la consapevolezza di partire con l’umiltà di chi accoglie quanto fatto prima. Abbiamo ribadito la nostra volontà che non siano indebolite misure come il reddito di cittadinanza». Lo dice il capo politico M5S Vito Crimi dopo le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. «Abbiamo ribadito al presidente Draghi - continua Crimi - che in questo anno e mezzo alcune forze della maggioranza hanno lavorato insieme e ottenuto risultati importanti con esigenze e criticità reciproche e con capacità di mediazione e comprensione e tanta lealtà mai mancata da parte nostra. Questo ci ha consentito di superare contrasti con la giusta mediazione. Quindi si deve partire da questa base e su questa deve formarsi un nuovo governo». AGGIORNAMENTO DELLE 13.35: Quello tra il presidente incaricato Mario Draghi e al delegazione M5S, guidata da Beppe Grillo, batte il record della durata in questa prima tornata di consultazioni risulta il più lungo tra quelli organizzati alla Camera dall’ex governatore della Bce con i gruppi parlamentari. La delegazione del Movimento, infatti, è nella sala dei Busti di Montecitorio con Draghi da circa 75 minuti. AGGIORNAMENTO DELLE 12.30: La delegazione del Movimento Cinque Stelle guidata da Beppe Grillo è da pochi minuti a colloquio con il premier incaricato Mario Draghi. AGGIORNAMENTO DELLE 12: «Ovviamente non abbiamo parlato di ministri o sottosegretari, abbiamo solo detto che la Lega non sarà per il 'forse'. Se saremo convinti sarà un 'sì' convinto che ci vedrà partecipi. Se non saremo convinti sarà un giudizio. Penso che stiamo dimostrando lealtà e serietà il bene del Paese viene prima di interessi di partito e di coalizione». Così il segretario leghista Matteo Salvini, al termine delle consultazioni con Mario Draghi. «Non abbiamo chiesto nè intendiamo chiedere posti. Lasciamo il professore Draghi scegliere la squadra. Semplicemente non accettiamo che altri dicano loro 'no' al primo partito italiano. Siamo sicuri che il professor Draghi avrà l’abilità di amalgamare e coinvolgere tutti». AGGIORNAMENTO DELLE 11.40. La delegazione della Lega guidata da Matteo Salvini ha terminato il colloquio con il premier incaricato Mario Draghi. Dopo la Lega, a chiudere il primo giro di consultazioni tra il presidente del Consiglio incaricato e le forze politiche sarà la delegazione M5s guidata da Beppe Grillo. «E' stata una mezz'ora di confronto interessante e stimolante sui temi e sull'idea di Italia che per diversi aspetti coincide», dice il segretario leghista Matteo Salvini, al termine delle consultazioni con Mario Draghi. «Noi non poniamo condizioni nè su persone nè su idee né su Movimenti. E’ un momento in cui il bene del Paese deve superare l’interesse personale e partitico». «Nessuna tassa, semmai una pace fiscale per aiutare i cittadini. Molto tempo lo abbiamo impiegato sullo sviluppo e crescita». «Noi siamo a disposizione la Lega è la prima forza politica di questo Paese. non riteniamo, a differenza di altri, che, in questo momento si possa andare avanti a colpi di no», conclude Salvini. AGGIORNAMENTO DELLE 11. Il presidente del Consiglio dimissionario, Giuseppe Conte, e il fondatore del Movimento Cinque stelle Beppe Grillo, sono giunti alla Camera per il vertice con i big M5s. Alle 12.15 la delegazione pentastellata sarà alle consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. La presenza di Giuseppe Conte al vertice M5s? Con lui «oggi la famiglia si allarga», risponde Luigi Di Maio arrivando a Montecitorio per la riunione a cui partecipano il premier uscente Giuseppe Conte, Beppe Grillo, Davide Casaleggio e i big del Movimento. «Questo è il momento della compattezza, in un momento come questo per il Paese, una famiglia si deve riunire per decidere, ci sono anche Grillo, Casaleggio e Conte», commenta Di Maio. Primo giorno da leader M5S? «Non mi risulta», dice il premier uscente Giuseppe Conte rispondendo ai cronisti, intercettato prima di arrivare a Montecitorio. E a chi gli chiede se oggi per lui sia un nuovo inizio Conte replica: «Lo saprete...». Intanto, prima del vertice, Beppe Grillo sul suo blog scrive di creare «un ministero per la transizione ecologica» al quale affidare la politica energetica e la riduzione alle «società benefit» dell’imposta sul reddito di impresa. Lo scrive in un post dal titolo «In alto i profili» Beppe Grillo. «Le fragole sono mature. Le fragole sono mature». Luigi Di Maio parla di «responsabilità». «Da oltre due settimane - scrive su Facebook prima dell'incontro - non si fa altro che parlare di crisi di governo. Mentre ci sono decreti bloccati, aiuti e ristori fermi che attendono di essere inviati ai cittadini. Uno stallo generato da una irresponsabile crisi politica. Adesso dobbiamo ripartire in maniera convinta, per questo sono certo che ancora una volta il Movimento 5 Stelle dimostrerà maturità e responsabilità istituzionale. Dobbiamo farlo per gli italiani, ci sono 209 miliardi da spendere. Oggi tutti insieme vedremo Beppe Grillo prima delle consultazioni. La posta in gioco per il Paese è altissima e lui sa sempre guardare lontano. Siamo la prima forza politica in Parlamento, abbiamo delle responsabilità nei confronti degli italiani e sapremo affrontare al meglio anche questa delicata fase».