Venerdì 22 Novembre 2024

Incarico a Draghi, oggi via alle consultazioni: cosa può succedere adesso

Con il conferimento dell'incarico a Mario Draghi parte il procedimento che porta alla formazione del nuovo governo. Ecco un possibile timing, se tutto andasse per il meglio.

Oggi iniziano le consultazioni

Draghi dovrà innanzitutto incontrare le forze politiche. Le consultazioni si tengono a Montecitorio, tra la sala della Lupa e la sala della Biblioteca; per lo staff del presidente incaricato dovrebbe essere messa a disposizione la Sala dei Busti. Le consultazioni avranno inizio oggi pomeriggio e potrebbero durare un paio di giorni. Draghi, in seguito, potrebbe avere contatti con le forze sociali ad un tavolo di concertazione, una volta formato il governo.

Lo scioglimento della riserva

Ove le consultazioni avvero esito positivo, il premier incaricato potrebbe, forse anche sabato mattina, andare al Quirinale a sciogliere la riserva e comunicare al presidente Mattarella che accetta l'incarico. A quel punto, si lavorerebbe alla nomina dei ministri.

Il giuramento

Una volta concordata con il Capo dello Stato la lista dei ministri, si procederebbe al giuramento del governo nel Salone delle Feste del Quirinale. A quel punto ci sarebbe lo scambio delle consegne a Palazzo Chigi (per consuetudine effettuato con la consegna della "campanella", suonata per dare inizio ai consigli dei ministri, direttamente dalle mani del premier uscente Giuseppe Conte) e la prima riunione del Consiglio dei ministri, con all'ordine del giorno la nomina del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che svolge le funzioni di segretario del Consiglio dei ministri.

La fiducia alle Camere

Normalmente la fiducia viene chiesta dal presidente del Consiglio a un paio di giorni dal giuramento: se il ruolino di marcia indicato venisse seguito, ciò potrebbe dunque avvenire nell'inizio della prossima settimana. In base alla consuetudine dell'alternanza tra i due rami del Parlamento, la "culla" del governo Draghi sarebbe la Camera dei Deputati: il governo Conte Bis, infatti, era "nato" a Palazzo Madama.

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