Dopo un iter lungo dieci anni, l'Assemblea siciliana questo pomeriggio ha approvato il disegno di legge che istituisce il Comune di Misiliscemi, che raggruppa otto frazioni che si staccano dalla città di Trapani. Si tratta del 391° Comune della Sicilia. Il via libera è arrivato col voto segreto dell’aula: 21 favorevoli e 13 contrari. Il nuovo Comune sarà retto da un commissario straordinario che rimarrà in carica fino all’elezione di sindaco e Consiglio. La sede legale provvisoria, nelle more dell’approvazione dello statuto, sarà nel Comune di Trapani. Nel territorio di Misiliscemi rientrano le frazioni di Fontanasalsa, Guarrato, Rilievo, Locogrande, Marausa, Palma, Salinagrande, Pietretagliate. Il personale del Comune di Trapani, residente nelle frazioni scorporate, passerà alle dipendenze del nuovo ente locale. Nel territorio ricadono strutture importanti, al momento sotto il controllo di Trapani: l’aeroporto di Birgi, l’ospedale, l'Università, lo stadio di calcio, il penitenziario. In totale Misiliscemi avrà 8.669 abitanti, circa il 12,5% degli attuali abitanti di Trapani (67.531). "Arriva a compimento - afferma il deputato regionale di Attiva Sicilia, Sergio Tancredi - un iter lunghissimo che ha avuto diversi passaggi e per diversi anni ha impegnato il comitato promotore del referendum. Speriamo che questa nascita possa determinare un notevole miglioramento della porzione territoriale da più anni, di fatto, abbandonata a se stessa. Auspichiamo che l'assessore al ramo adesso avvii immediatamente tutte le procedure per definire l'iter istitutivo di questo nuovo comune della provincia di Trapani. Dispiace che ci sia stato il tentativo finale attraverso il voto segreto di affossare un inter pluriennale che dà seguito a una chiara volontà popolare. Colpisce che tra i richiedenti del voto segreto ci siano tre esponenti del M5s che hanno fatto da stampella ai cinque richiedenti del Pd".