Acquisirà particolare peso la seduta del 2 febbraio, alle 14, della Commissione di inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia, con all’ordine del giorno le elezioni nei Comuni sciolti per mafia, oltre l’inchiesta sui beni sequestrati e confiscati nella regione. Tra gli invitati l’assessore alle Autonomie locali, Marco Zambuto. Proprio ieri la Giunta regionale ha disposto il rinvio delle urne nella prossima primavere per i Comuni di Vittoria, in provincia di Ragusa, e San Biagio Platani, nell’Agrigentino. Nei due Comuni sciolti per mafia si voterà domenica 2 maggio, per il primo turno, e domenica 16 maggio per i ballottaggi. Nelle settimane scorse, anche la Regione Siciliana si era allineata al decreto nazionale che, a causa dell’emergenza sanitaria, aveva rinviato al 20 maggio il termine ultimo entro cui svolgere le elezioni nei Comuni sciolti per mafia, prorogandone così la gestione commissariale. Restano inoltre confermate le date per le elezioni nel Comune di Tremestieri Etneo, in provincia di Catania, fissate per domenica 14 e lunedì 15 marzo, come precedentemente stabilito da una legge regionale approvata dall’Ars. Per quanto riguarda le elezioni di secondo livello degli organi elettivi dei Liberi Consorzi dei Comuni e delle Città Metropolitane sono state scelte le date di domenica 28 e lunedì 29 marzo. Il caso dello stop, in precedenza «senza alcun atto ufficiale», come avevano denunciato Nello Dipasquale, deputato all’Ars del Pd e il candidato sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, è già sfociato in due loro esposti alla procura di Ragusa e nella interrogazione al ministro dell’Interno del parlamentare del Pd Carmelo Miceli.