Dopo le dimissioni di Conte, adesso si apre ufficialmente la partita per la formazione del nuovo governo, il Conte ter. Si comincia domani con le prime consultazioni al Quirinale. Tra i possibili nuovi ministri, nelle ultime ore circola il nome del siciliano Giancarlo Cancelleri, in quota M5s, già viceministro alle Infrastrutture.
La nuova squadra del Conte ter dipenderà ovviamente dalla nuova maggioranza che deve necessariamente essere allargata. Occorrerà infatti accontentare i cosiddetti "costruttori", a cui dovrebbero andare - secondo indiscrezioni - tre ministri. Ma soprattutto c'è il nodo Italia Viva: far tornare Renzi nella maggioranza significherà cambiare gli equilibri tra le forze politiche.
Secondo le prime indiscrezioni, non a caso, il primo ministro a essere sostituito dovrebbe essere Alfonso Bonafede, molto criticato dai renziani. Tra gli outsider anche il ministro Nunzia Catalfo, Lavoro, e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. Nella nuova squadra, dovrebbero invece entrare Giancarlo Cancelleri e Stefano Buffagni, in quota M5s, quest'ultimo dovrebbe prendere il posto di Fraccaro. In quota Pd, invece, si fanno i nomi di Andrea Orlando, Andrea Marcucci (al posto della Catalfo) e Graziano Delrio, al posto di De Micheli.
Intanto domani, in vista delle consultazioni, alle 22.30, si terrà l'assemblea dei gruppi di Italia viva con Matteo Renzi.
"È il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto. Il MoVimento 5 Stelle rimane il baricentro del Paese e insieme al presidente Giuseppe Conte offriremo il nostro contributo per la stabilità. Questo è il nostro impegno, a questo fine stiamo lavorando. Rendiamoci conto di ciò che sta succedendo in Italia", ha scritto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio sottolineando che Conte "ha appena rassegnato le dimissioni per via di una crisi di governo senza alcun senso".
Su Facebook il capo politico M5S Vito Crimi: "Siamo e restiamo al fianco del Presidente Giuseppe Conte, che ringraziamo per l'enorme contributo che ha dato al Paese e che, ne siamo certi, può ancora dare. Riteniamo che sia l'unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza. Maggioranza che deve essere consolidata e rinforzata e che deve concentrarsi sulle priorità del Paese".
I capi delegazione del M5s Alfonso Bonafede, del Pd Dario Franceschini e di Leu Roberto Speranza avrebbero ribadito in Consiglio dei ministri il loro sostegno a Giuseppe Conte.
"Abbiamo affrontato la pandemia e una delle fasi più difficili della storia repubblicana "al meglio delle nostre capacità e crediamo con molti risultati positivi, grazie alla guida del presidente Conte e al sostegno delle nostre forze politiche", avrebbe detto, a quanto si apprende, Dario Franceschini in Cdm. "Questo cammino ci consente oggi di pensare a questa maggioranza anche in prospettiva, come una area di forze riformiste alleate non solo temporaneamente. Per questo è fondamentale salvare questa prospettiva anche nel percorso della crisi che abbiamo davanti".
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