Mercoledì 18 Dicembre 2024

Crisi di governo, per Mattarella settime consultazioni: sei in questa legislatura

Quelle che cominceranno domani saranno le settime consultazioni convocate da Sergio Mattarella durante la sua presidenza, le seste solo in questa legislatura. Il presidente della Repubblica ha infatti tenuto a battesimo finora la nascita di tre governi e ha sondato per sette volte i partiti. Quello che potrebbe insediarsi dopo le consultazioni che cominceranno domani sarebbe il quarto governo, il terzo di questa legislatura. Un anno e mezzo dopo la sua elezione, Mattarella si è trovato a fronteggiare la crisi nata dalle dimissioni di Matteo Renzi, allora premier, seguite alla bocciatura del referendum costituzionale. Il 7 dicembre 2016 Renzi si dimise, l’8, 9 e 10 dicembre il Capo dello Stato consultò i partiti e l’11 dicembre incaricò Paolo Gentiloni, che giurò il giorno successivo. Dopo le elezioni del 4 marzo 2018 Mattarella indisse le prime consultazioni che si svolsero il 4 e 5 aprile ma non portarono a un incarico. Si rese necessario un secondo giro, il 12 e 13 aprile, che produsse gli incarichi esplorativi per Elisabetta Casellati e Roberto Fico, anche questi infruttuosi. Il 7 maggio il Presidente aprì per la terza volte le porte del Quirinale ai gruppi parlamentari ma anche questa volta non si giunse a un incarico se non dopo altri due successivi 'sondaggi' mirati su Lega e M5s. Le consultazioni portarono il 23 maggio all’incarico a Giuseppe Conte, che poi rinunciò in seguito al cosiddetto 'caso Savona'. Il 28 maggio fu incaricato Carlo Cottarelli, che tre giorni dopo rinunciò a sua volta e nuovamente l’incarico fu affidato a Conte. Il giuramento del governo si tenne il 1 giugno. Il governo Conte, dopo poco più di un anno entrò in crisi e il 20 agosto 209 il premier salì al Quirinale per dimettersi. Il 21 e 22 agosto si tennero le prime consultazioni, il 27 e 28 agosto si tenne il secondo giro che portò il 29 agosto all’incarico a Conte per formare un esecutivo con una maggioranza diversa da quella entrata in crisi. Il 4 settembre il premier sciolse la riserva e il 5 settembre il Conte II ha giurato.

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