C'è sconcerto tra i parlamentari M5s per il possibile ingresso di Maria Elena Boschi nella compagnie di governo. In molti si sono lamentati pubblicamente della possibile investitura come ministro in caso di rimpasto, tanto da indurre il capo politico del Movimento, Vito Crimi, a rassicurarli sull'inesistenza dell'ipotesi.
Nessuno, avrebbe fatto sapere Crimi, l'ha chiesto ad Italia Viva né il partito di Renzi avrebbe avanzato proposte in tal senso. Il M5s considera infatti l'ipotesi inaccettabile, addirittura, per qualcuno, una "provocazione".
È questa, infatti, la lettura fatta dai parlamentari che si sono lamentati per le indiscrezioni girate circa l'ipotetico ingresso di Boschi nel governo. Come fa notare Alberto Airola: "Personalmente - dice - non sono disponibile ad accettare nomine che non siano più che 'intonse'. Nella scorsa legislatura sia Boschi che Renzi hanno avuto comportamenti non sempre adeguati, quando non addirittura in conflitto d'interesse. Troverei inopportuna una scelta del genere e credo che tutta la maggioranza dovrebbe domandarsi che c'è dietro certi comportamenti irresponsabili, stigmatizzati anche da Papa Francesco. E anche il nostro 'avvocato del popolo' si ricordi che è appunto l'avvocato del popolo e non certo dei partiti o, ancora peggio, dei poteri forti".
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