Più di una perplessità per la Lega siciliana nella scelta dei siti dove stoccare rifiuti nucleari, che vedono il Mezzogiorno in generale, e Sardegna e Sicilia in particolare, penalizzati rispetto al resto dello Stivale. "Siamo passati dalle promesse disattese sul recovery fund per il Sud - dichiara Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega - al recepimento dei siti idonei allo stoccaggio delle scorie nucleari. Questo governo ha nel suo dna un odio seriale nei confronti della Sicilia. Peccato che i siti scelti in gran segreto, come le Madonie fra Castellana Sicula e Petralia Sottana, Trapani, Calatafimi-Segesta e Butera, siano anche siti turistici, riferimento del settore agro-alimentare e potenziali candidati a capitali della cultura per il 2022. Servono i soldi per le infrastrutture non per gestire le scorie nucleari". "Siamo di fronte all’ennesima scelta dettata dall’improvvisazione di questo governo - aggiunge Annalisa Tardino -. Per questo presenterò un’interrogazione urgente alla Commissione a Bruxelles sulla nota metodologica che ha portato ad un accanimento verso le regioni del Mezzogiorno. Più che una mappa per l’ambiente sembra la condanna a morte di intere aree del Sud".