«Sicuramente si andrà verso un’anagrafe come per tutte le altre vaccinazioni. Bisognerà riflettere su chi non lo farà (il vaccino anti-Covid, ndr), il quale si assumerà una responsabilità verso gli altri. Bisognerà fare un ragionamento su questo». Così il ministro Boccia a Sky Tg24. «Evitiamo di parlare di patenti di immunità - ha poi risposto - non sono ipotizzate nella Costituzione, fortunatamente e l’idea ha già fatto molti danni a livello mediatico». «Nella seconda fase (della campagna di vaccinazione anti-Covid, ndr) ci sarà una ripartizione delle dosi del vaccino anche in base alla popolazione», ha continuato Boccia.