"Elogiata la veloce riprogrammazione Crii (uno dei meccanismi d'emergenza per l'utilizzo dei fondi, ndr), ma resta lavoro da fare". Così la commissaria Ue alla Coesione Elisa Ferreira, in una nota postata su twitter dopo la chiamata con il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, con cui si è "discussa l'opportunità unica fornita da Mff e Next Generation EU".
Ferreira ha aggiunto che la Commissione e la direzione generale per la Politica regionale (Dg Regio) sono "pronte ad aiutare", ora che è "urgente preparare piani e rafforzare l'amministrazione pubblica". Nella stessa giornata, la commissaria ha preso parte alla riunione online dell'intergruppo Seraica per mari, fiumi, isole e aree costiere del Parlamento Europeo e, sempre su Twitter, ha scritto: "Siamo strategici e guardiamo al futuro: un nuovo inizio per tutte le isole dell'Ue, non soltanto ricostruendo, ma costruendo meglio". Ad esempio, la transizione energetica, l'economia circolare e l'economia blu potranno aiutare il rilancio post-pandemia.
"Abbiamo gettato le basi affinché la futura programmazione dei Fondi comunitari possa finalmente servire a risolvere alcuni dei problemi atavici di questa bella e amara terra, a cominciare dalla riforma della Pubblica amministrazione. Apprezziamo l’apertura e la disponibilità della commissaria Ferreira e l’attenzione mostrata alle nostre richieste". Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci, a margine del confronto. Tra i temi prioritari che il governatore ha posto, nel cordiale colloquio durato quasi un’ora, ci sono: il potenziamento della Rete del servizio sanitario; l'accessibilità in sicurezza degli spazi culturali e dei luoghi della socializzazione; la ristrutturazione delle filiere produttive dei servizi commerciali al pubblico; la transizione energetica, con particolare riferimento al sistema delle isole minori; la reingegnerizzazione dell'amministrazione regionale.
"Ho sottolineato alla commissaria Ferreira – prosegue Musumeci – che nella programmazione della nuova politica di coesione europea occorre partire tempestivamente (non più tardi all'inizio del nuovo anno) all'interno di un quadro di forte condivisione degli obiettivi, di chiarezza delle regole e dei fondi disponibili. Tutto questo per scongiurare il principale difetto dei precedenti cicli di programmazione, la frammentazione dei progetti e delle risorse. Ho apprezzato l’interesse della esponente Ue , con la quale torneremo presto a confrontarci, anche per accelerare il processo di rendicontazione dei Fondi e ripartire così, dal prossimo anno, con ancora maggiore impegno".
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