Dpcm Natale, ecco il testo firmato da Conte: cosa cambia da oggi, Sicilia in zona gialla per tutto il mese
In vigore da oggi il nuovo Dpcm. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha infatti firmato a tarda sera il provvedimento con le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. ECCO IL TESTO DEFINITIVO Il nuovo Dpcm sarà in vigore fino al 15 gennaio 2021. E si prospetta un'Italia quasi tutta in fascia gialla a dicembre. Le ordinanze del ministro della Salute finora adottate che determinano la zona di rischio delle Regioni decadono il 6 dicembre e devono dunque essere rinnovate entro quella data. La Sicilia che è già in fascia gialla, dovrebbe restare in questa area di rischio almeno per tutto il mese. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha infatti reso noto le intenzioni del governo e annunciate ai governatori. "Da quanto appreso dal Governo per le Regioni non ci sarà alcuna possibilità di uscire dalla fascia gialla di rischio covid fino alla fine delle vacanze natalizie". Ma sulle feste resta la linea dura. "Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto - si legge nel Dpcm -. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza". Il testo finale del nuovo dpcm conferma alle superiori la didattica in presenza al 75% dal 7 gennaio 2021. Nella prima versione del testo, inviata alle Regioni, era prevista la didattica a distanza al 50%. Fino al nuovo anno, anche nelle aree gialle i liceali continueranno a fare Dad al 100%. "Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado - si legge - adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l'attività didattica in presenza". I divieti riguardano soprattutto gli spostamenti. Chi decide di passare l'ultimo dell'anno in albergo dovrà cenere in camera ma soprattutto non ci si potrà muovere dal proprio Comune a Natale, Santo Stefano e Capodanno, giorno questo in cui anzi il coprifuoco sarà posticipato dalle 5 alle 7 del mattino. I soli spostamenti extra Comune consentiti dal nuovo Dpcm sul covid il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio saranno quelli per "l'assistenza ai familiari in difficoltà. Altra concessione riguarda l'apertura dei ristoranti a pranzo il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio inoltre sono vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case. Chi torna dall’estero dovrà fare una quarantena. L'obbligo varrà anche per chi arrivi da Paesi Ue, come conferma il testo del dpcm firmato dal premier Conte, ma non si applica a chi viaggia per lavoro, per ragioni di "assoluta urgenza, esigenze di salute, esigenze di studio, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza". Non solo. Chi arrivi o transiti da un Paese europeo, dal 10 dicembre deve presentare all'imbarco del volo l'attestazione di essersi sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti all'ingresso in Italia. Cambia la norma sullo sport: sono consentite solo le competizioni "di livello agonistico", recita il testo, che nella prima versione parlava di competizioni "di alto livello". "Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni ‒ di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) ‒ riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse".