Lunedì 23 Dicembre 2024

Respinta la mozione di censura contro Razza: "Errori? Certo, ma la Regione mai immobile"

L’Assemblea siciliana ha respinto la mozione di censura, firmata dalle opposizioni di centrosinistra, all’assessore alla Salute, Ruggero Razza, al quale veniva contestata la gestione della seconda ondata della pandemia da Covid-19. Contro la censura hanno votato 36 deputati, 25 i favorevoli. "Non mi sento un imputato. Sul tracciamento ci sono difficoltà non lo nascondo, come ci sono in altre Regioni.  Devono essere affrontate e risolte, abbiamo agito aumentando i servizi nelle aree metropolitane, aumentando le Usca rispetto agli standard ministeriali. Poteva essere più forte il legame con i medici di medicina generale, certo. In Sicilia i pronto soccorso hanno avuto giorni duri, sono migliaia i sanitari che stanno facendo sforzi enormi, a loro va il mio riconoscimento", ha detto Razza nel corso della seduta all'Ars sulla mozione di censura all’Ars. "Non ho alcuna presunzione nel dire che non stati commessi errori, e che non ne potremo compiere nell’immediato futuro. Ma che sia responsabilità del governo la classificazione della Regione lo smentiscono i dati", ha aggiunto Razza. "Non è serio da parte mia parlare di fatti che vedono impegnate le istituzioni nazionali a monitorare la nostra azione", ha aggiunto Razza sull’audio di Mario La Rocca, dirigente dell’assessorato alla sanità che "invitava" i direttori delle asp a attivare i posti di terapia intensiva. "Questa è senza dubbio l’esperienza più difficile che ho dovuto affrontare ed ho cercata di onorarla con gli insegnamenti di mio padre e sono gli stessi che spero di avere la forza di insegnare a mio figlio - ha concluso Razza -. A lui che forse un giorno leggerà questo verbale e studierà a scuola cosa è stato il coronavirus come io ho studiato cosa è stata la spagnola, spero di potergli dire che ho atteso i miei doveri commettendo qualche errore ma sempre con scrupolo e onore".

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