Lunedì 23 Dicembre 2024

Caso La Rocca, Attiva Sicilia: "I siciliani hanno il diritto di conoscere la verità"

"Sicuramente occorre fare chiarezza sul recente caso La Rocca, i siciliani hanno il diritto di conoscere la verità. In questo momento non serve vestire i panni né dell'accusa né della difesa. È necessario che i cittadini abbiamo fiducia nelle istituzioni. Tuttavia non vorremmo che questa guerra dei numeri facesse perdere di vista l’unico obiettivo che conta, cioè la salute dei siciliani. Noi pretendiamo di sapere con chiarezza e con massima urgenza la situazione degli ospedali che si prendono in carico i malati di Covid. E lo chiediamo con forza al presidente Musumeci che è il garante di tutti i siciliani", lo affermano i deputati regionali di Attiva Sicilia Angela Foti, Matteo Mangiacavallo, Elena Pagana, Sergio Tancredi e Valentina Palmeri. "Chiediamo che si faccia chiarezza non soltanto sul numero dei posti letto ma anche sulla effettiva funzionalità degli stessi in ordine agli organici del personale medico e sanitario addetto all’emergenza Covid, in modo da stanare eventuali speculatori ed evidenziare le responsabilità di ogni singolo livello d’intervento". "La salute non è di destra o di sinistra, si sono dette troppe parole ed è il momento che i siciliani sappiano la verità. E se l’emergenza è tale da richiedere misure ancora più straordinarie si abbia il coraggio di intervenire, senza esitazioni. Così come, se la situazione è sotto controllo se ne prenda atto e si diano indicazioni conseguenti perché i siciliani non ne possono più di restare nel limbo, schiavi di informazioni contrastanti e di guerre di bandiera che non possono più esistere". "Abbiamo dati che ci arrivano dalle associazioni di volontariato e che parlano di una povertà sempre più diffusa di fronte alla quale bisogna spendersi sino allo sforzo estremo, anche per evitare che la disperazione porti a ignorare le necessarie azioni di tutela della salute. Ricordiamo il monito del presidente Mattarella, nessuno cerchi di trarre vantaggio dall'emergenza Covid. Questo non è tempo di speculazioni".

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