Scontro con Roma sui posti letto, ispettori e Nas in Sicilia. Musumeci: "Non temiamo alcun controllo"
Il caso dei posti letto in Sicilia sfocia in uno scontro diretto con Roma. Da un lato, il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia che attacca a spada tratta le parole (e tra le righe anche l'operato) del dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica della Regione siciliana, Mario La Rocca, annunciando "l'invio immediato di ispettori e accertamenti" da parte del ministero della Salute. Dall'altro lato, il governatore Nello Musumeci che interviene immediatamente: "La Sicilia è governata da persone perbene. E questo dovrebbe averlo già capito il ministro Francesco Boccia". "Abbiamo chiesto noi a Roma, ormai una settimana addietro, che si mandino dieci-cento ispettori per fare chiarezza sulla gestione dei numeri nella gestione dell’epidemia in Sicilia - prosegue Musumeci - Non temiamo alcun controllo e mettiamo così fine a ogni tentativo di speculazione. Per noi leale collaborazione istituzionale significa questo". "E come sa Boccia non ci siamo mai sottratti al rispetto di questo principio. Stiamo vivendo una terribile pandemia, un’emergenza sanitaria mondiale senza precedenti, nella quale salvaguardare vite umane dovrebbe essere in politica il primo impegno di tutti, anche in Sicilia, al di là delle appartenenze - conclude -. L’appello all’unità d’intenti del capo dello Stato per noi è molto chiaro. Spero lo sia per tutti". Sul caso interviene, in serata, anche il diretto interessato: il dirigente Mario La Rocca: "Ero incavolato - replica -: dicevo ai manager di ospedali e Asp che dovevano applicare il piano della Regione destinando posti letto ai malati Covid ma non lo facevano, non avevano gli attributi per imporsi su alcuni medici: perché la verità è che ci sono medici che si stanno sacrificando dando l'anima in questa emergenza e ci sono quelli che invece non vogliono occuparsi di questi malati per potere continuare a gestire pazienti in intramoenia". "Mentre ero a casa per il Covid, ho notato che alcuni manager di ospedali da tre settimane non facevano nulla, eppure avrebbero dovuto applicare il piano della Regione per l’attivazione di posti letto per i pazienti malati di Coronavirus - spiega all'Ansa La Rocca -. Il 4 novembre ho mandato quegli audio nella chat, due giorni dopo, avendo il tampone negativo, ho fatto il giro di alcuni ospedali a Palermo, ho trovato 100 posti in un giorno".