L’udienza preliminare per il processo a carico di Matteo Salvini, per il caso Open Arms, è stata fissata dal Tribunale di Palermo al prossimo 12 dicembre. Lo riferisce la ong. L’ex ministro è accusato di sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio in relazione ai fatti accaduti nell’Agosto del 2019. «Il nostro rimorchiatore, l’Open Arms - spiega l’ong - dopo aver soccorso 163 persone durante tre diverse operazioni di salvataggio, prima di poter raggiungere un place of safety, fu costretto a rimanere 21 giorni in mare, 7 dei quali di fronte alle coste di Lampedusa. Dopo aver ottenuto la sospensione del divieto di ingresso in acque territoriali con sentenza del Tar del Lazio (14 agosto), fatto sbarcare 28 ragazzi minorenni che viaggiavano soli per disposizione del Tribunale dei Minori di Palermo e richiesto e ottenuto ben 41 evacuazioni mediche, fu il Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, a disporre lo sbarco immediato delle persone a bordo. Il suo intervento avvenne alla fine di una mattinata in cui in 12 avevano rischiato la vita gettandosi in mare nel tentativo di raggiungere la costa a nuoto». Open Arms ricorda i «numerosi episodi di autolesionismo, di disperazione, le forme gravi di depressione che colpirono i naufraghi, già provati fisicamente e psicologicamente dalla permanenza in Libia e dal viaggio, privati ancora una volta della propria libertà e costretti ad attendere in un limbo infinito, senza riuscire a comprenderne il motivo».